Dopo 15 anni, l’Italia torna ad avere un campione nella categoria cadetta. Lorenzo Dalla Porta (Leopard Team) vince a Phillip Island e si laurea in Moto3. Dalla Porta fa centro al primo ‘match ball’ si dimostra sereno fin dal warm up. Quando si spegne il semaforo parte dalla sesta casella, continua a mantenere la calma e piano piano risale verso il gruppo di testa. Il suo principale rivale Aron Canet (Sterilgarda Max Racing Team) cade dopo tre giri e offre un grande vantaggio al toscano ma la sua vittoria non è scontata perché i rivali non gli renderanno la vita facile e, a questo punto, tutto dipenderà dal piazzamento di Tony Arbolino (VNE Snipers).
Dopo quattro giri, Dalla Porta va al comando del gruppo ma come spesso vediamo in Moto3™ è facile perdere posizioni in poche curve ma, pur vedendosi strappare il primo posto da Kaito Toba (Honda Team Asia) e da Gabriel Rodrigo (Kömmerling Gresini Moto3), Lorenzo resta nelle prime cinque posizioni. Marcos Ramirez (Leopard Racing), poleman a Phillip Island, affronta la gara con la gomma morbida ma dalla pole position viene risucchiato fino alla settima posizione e fatica a risalire. A otto giri dalla fine della gara Filip Salac (Redox PruestelGP) cade e due curve più tardi anche Rodrigo finisce la sua gara sull’erba centrando uno zero in un fine settimana dove stava ottenendo buoni risultati a causa di un contatto con Lopez che viene sanzionato con un ‘long lap penalty’.
Quando mancano quattro giri alla fine Dalla Porta guida il gruppo seguito da Fenati che prova un attacco dalla seconda posizione. Tatsuki Suzuki (SIC58 Squadra Corse) è terzo dopo aver trascorso tutta la gara nel gruppo dei primi dieci. A due giri dalla bandiera a scacchi Darryn Binder (CIP Green Power) passa al comando, Dalla Porta lo segue per un paio di curve e torna ad essere primo ma è poi Suzuki a prendersi la prima posizione. I tre piloti iniziano a scambiarsi il comando della corsa in modo frenetico. Ma Dalla Porta deve fare attenzione a non commettere errori perché il titolo lo aspetta a pochi metri.
L’ultimo giro inizia col toscano in testa seguito da Suzuki e Binder, il giapponese cerca la seconda vittoria in carriera e prova un attacco su Dalla Porta anche John Mcphee (Petronas Sprinta Racing) prova a superare il leader della classifica generale ma non ci riesce. Dalla Porta vince la gara tagliando il traguardo con appena 0.077 secondi di vantaggio sul suo compagno di squadra Ramirez e a 0.088 da Albert Arenas (Gaviota Angel Nieto Team) al suo terzo podio consecutivo. Suzuki chiude ai piedi del podio mentre il suo compagno di squadra, Niccolò Antonelli, non ha disputato la gara perché dichiarato non idoneo dopo la caduta fatta durante le prove.
Redazione MotoriNoLimits