I commissari FIA hanno punito Max Verstappen con tre posizioni in griglia per non aver rallentato nelle fasi finali delle qualifiche, quando erano state esposte le bandiere gialle in seguito all’incidente di Bottas. Per l’olandese, che perde chiaramente la pole position, anche due punti di penalità. Era stato lo stesso pilota ad ammettere in conferenza stampa di non aver rallentato. I commissari hanno fatto anche riferimento specifico a Sebastian Vettel, arrivato sulla scena prima di Verstappen e che “ha ridotto in modo significativo la velocità, come da regolamento“. La penalità fa scivolare quindi Verstappen in quarta posizione, promuovendo Charles Leclerc in pole, con Vettel a completare la prima fila Ferrari. Terzo partirà Lewis Hamilton. Certo che il risultato di tutto questo un po’ fa sorridere: non la penalità a Verstappen, perché la sicurezza deve venire sempre prima di tutto e l’atteggiamento avuto dal pilota poteva essere letto proprio come una sfida alla FIA. Forse senza quell’atteggiamento non sarebbe neppure stato convocato. No, sorridiamo ripensando a quell’ultimo giro pieno di errori di Leclerc e al fatto che, senza incidente, Vettel l’avrebbe sicuramente sopravanzato. Conclusione? Nella vita, oltre alle capacità, serve sempre anche una buona dose di fortuna! La fortuna che invece non ha avuto Vettel: senza le bandiere, il secondo posto sarebbe stato suo, a dirlo sono i tempi. E se avesse sopravanzato Leclerc, sarebbe in pole. Ma c’est la vie… e la gara è domenica!
Barbara Premoli