Il pilota Red Bull Max Verstappen ha conquistato la pole nelle qualifiche del GP del Messico, segnate sulla fine dal bruttissimo incidente di Valtteri Bottas,
fortunatamente senza conseguenze per il pilota Mercedes. Alle spalle dell’olandese, le Ferrari di Charles Leclerc – che ha commesso una serie di errori nel secondo run, ma è stato “salvato” dalle bandiere gialle esposte per l’incidente, che hanno congelato la posizione fatta nel primo giro – e Sebastian Vettel, che avrebbe passato il compagno di squadra ma, come molti altri piloti, è stato costretto ad abortire il giro quando Bottas è finito contro le barriere.
Dopo aver fatto la pole provvisoria, Verstappen è stato ancora più veloce nel secondo tentativo, lasciando dubbi sul fatto che abbia rallentato a sufficienza alle bandiere gialle esposte all’ultima curva. Per questo è stato convocato dai commissari, anche per le dichiarazioni post-qualifiche: “Ero consapevole dell’incidente di Valtteri. Se ho rallentato? No. Noi piloti sappiamo cosa facciamo, altrimenti non guideremmo una F1. Sono qualifiche e cerchi di fare il tempo. Se vogliono cancellare il giro, lo cancellino“. Ma la cosa potrebbe non essere così semplice, perché oltre a perdere il giro, a Verstappen potrebbe arrivare una penalità. Da regolamento FIA, se c’è una singola bandiera gialla esposta “i piloti devono ridurre la velocità ed essere pronti a cambiare direzione. Deve essere evidente che un pilota ha ridotto la velocità e, perché sia evidente, deve aver frenato prima e/o aver ridotto in modo visibile la velocità nel settore in questione“.
Quarto il leader del campionato Lewis Hamilton, che deve chiudere con 14 punti di vantaggio sul compagno di squadra per conquistare il sesto Titolo. Quinta la Red Bull di Alex Albon, seguito da Bottas, dalle McLaren di Carlos Sainz e Lando Norris e dalle Toro Rosso di Daniil Kvyat e Pierre Gasly.
Rabbia, delusione e sconforto per Daniel Ricciardo, 13°, fuori nel Q2 assieme al compagno di squadra in Renault Nico Hulkenberg, 12°: pensando alla pole fatta qui un anno fa, crediamo che oggi per lui sia dura continuare a illudersi di aver fatto la scelta giusta decidendo di lasciare la Red Bull… Adesso, passato lo spavento, restano da valutare i danni riportati dalla monoposto di Bottas, perché eventuali sostituzioni di parti che comportino penalità metterebbero la parola fine alle sue speranze iridate e consegnerebbero il Titolo a Hamilton. Ma il protagonista di quasta giornata è sicuramente Verstappen, unico a scendere sotto il muro dell’1.15 col suo giro in 1.14.758 che gli è valso la seconda pole in carriera, che potrebbe portarlo alla terza vittoria consecutiva qui in Messico. Come sempre, la partenza sarà fondamentale, e Leclerc e Vettel non staranno certo a guardare…
Barbara Premoli
Messico: penalità per Verstappen. Prima fila Ferrari con Leclerc in pole