Altri due colleghi di Lewis Hamilton hanno messo in dubbio il messaggio ambientalista del campione del mondo, che ha sollevato un polverone tra i GP del Giappone e del Messico quando ha detto che “essere vegani l’unico modo per salvare veramente il nostro pianeta“. “Tutti cercano di fare qualcosa per dare il proprio contributo“, ha detto Kimi Raikkonen quando gli è stato chiesto un commento sulle parole di Hamilton. “Ma come piloti di F1 il nostro punto di partenza non è il migliore. Siamo qui, bruciamo carburante e perché? Per stabilire chi è primo, secondo e terzo. E’ una questione seria ma non sono certo che siamo le persone giuste per parlarne, perché se fossimo coerenti dovremmo stare a casa. Comunque penso sia strano parlare di questo durante un weekend di gara“.
Con una posizione più forte contro il messaggio ambientalista di Hamilton, Max Verstappen: “Mi piace bruciare benzina“, ha detto sorridendo. “Posso dirlo? Non mi piacciono i motori elettrici. Prendersi cura dell’ambiente è importante, ma la F1 esiste da molti anni e dovrebbe continuare. Se non ti piace non la guardi“. Verstappen ha anche respinto l’invito di Hamilton a tutti di diventare vegani: “Ho visto un documentario su atleti che hanno vantaggi da quella dieta, ma penso non siano troppo rilevanti per la F1. Non siamo ciclisti o maratoneti. E poi mi piacciono gli hamburger“, ha concluso ridendo. Alla domanda se abbia provato quelli vegani venduti dalla nuova catena di cui è socio Lewis Hamilton a Londra, ha risposto: “Mi piace la carne vera! Tutti sono liberi di scegliere cosa vogliono o cosa devono fare, quindi no, non diventerò vegano“.
Redazione MotoriNoLimits