La Renault aveva fino a giovedì per presentare appello contro la squalifica nel GP del Giappone ma ha rinunciato, non avendo nuove prove da presentare, pur criticando la punizione. “Ci spiace per la decisione dei commissari e in particolare per la severità della sanzione“, si legge in un comunicato del team. “Secondo noi la penalità non è proporzionale a benefici avuti dai piloti, specie quando usati all’interno di un contesto di un sistema confermato pienamente legale e innovativo. Non è in linea neppure con precedenti sanzioni date in casi simili, come ammesso dai commissari nella loro decisione, ma espresso senza ulteriori argomentazioni. Ma, dato che non abbiamo nuove prove oltre a quelle già prodotte per dimostrare la legalità del nostro sistema, non intendiamo impiegare ulteriore tempo e sforzi in discussioni sterili davanti all’International Court of Appeal riguardo il giudizio soggettivo e quindi la sanzione su un aiuto che riduce il lavoro del pilota senza aumentare le prestazioni della macchina. Abbiamo quindi deciso di non appellarci alla decisione dei commissari“.
La Renault ha aggiunto che cambierà le sue procedure interne per evitare il ripetersi della squalifica che è costata punti preziosi nel duello con la McLaren per il quarto posto. “La Formula 1 sarà sempre un’arena per l’incessante ricerca delle minime possibili opportunità per avere un vantaggio in termini di prestazioni. E’ quello che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, anche se con procedure interne più forti prima di portare in pista soluzioni innovative“.
Redazione MotoriNoLimits