Solo poche righe per ricordare un giorno speciale. 21 ottobre 2007, a Interlagos Kimi Raikkonen diventa Campione del Mondo con la Ferrari. L’ultimo Titolo della Scuderia. Un GP e una giornata particolari, perché ero lì, sotto quel podio, in mezzo a quella nuvola di coriandoli che conservo gelosamente. Vivere la conquista di un Mondiale è… da vivere. L’emozione toglie davvero il fiato e senza fiato quella domenica eravamo in molti. Il più tranquillo? Ovviamente Iceman, che non restò neppure in circuito ad attendere la decisione della FIA. Noi sì, ore avanti e indietro nel paddock, su e giù dalla scala che portava alla sala stampa, seduti su un cassone a chiacchierare con Aldo Costa, fino all’arrivo di Stefano Domenicali. Kimi era campione.E la telefonata a casa per avvisare al volo i miei…
In quella che oggi mi sembra un’altra vita, mi guardo indietro e questi 12 anni sembrano volati eppure lontanissimi. E’ cambiato tanto, troppo, la F1 di oggi non è più quella di allora. La tecnologia che ci sommerge, qualcosa di cui abusiamo… pensate, di quel giorno pochissime foto, eppure avevo una macchina fotografica digitale. Gli smartphone erano di là da venire e si stava meglio, perché usavamo ancora la macchina digitale come quella “tradizionale”, non sparavamo a raffica, quello che avevamo davanti lo vivevamo con gli occhi, non con in mezzo uno schermo. Non esistevano i social e quanto si stava bene… Sarà per questo che di quel giorno mi restano un mare di immagini stampate dentro. E’ stato un colpo al cuore ritrovare anche Niki Lauda, microfono in mano nel paddock di Interlagos, nel giorno del trionfo di Kimi Raikkonen. Bei ricordi…
Barbara Premoli