Terzo sulla griglia, con una partenza bruciante Valtteri Bottas si è portato subito al comando del GP del Giappone e ha vinto davanti a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, con la Mercedes che ha conquistato il sesto Titolo Costruttori consecutivo.
Al via Bottas, la cui ultima vittoria era arrivata in Azerbaijan ad aprile, ha passato il poleman Vettel alla prima curva, prendendo il controllo della gara e conquistando la sesta vittoria in carriera, grazie a una strategia su due soste. Dietro di lui nelle fasi finali la lotta per la seconda posizione tra Vettel e Hamilton, con il tedesco della Ferrari che è riuscito a tener dietro il rivale, divisi da soli 0.4s al traguardo. Ma, a proposito di Vettel, ha fatto discutere la decisione dei commissari di non punire la falsa partenza, come invece era avvenuto con Kimi Raikkonen nel GP di Russia.
Il primo giro ha visto subito il contatto tra Charles Leclerc e Max Verstappen con l’olandese costretto al ritiro nel giro 15, mentre il monegasco è riuscito a risalire dal fondo, chiudendo sesto. Ma l’incidente sarà investigato dopo la gara dai commissari [penalità di 15 secondi]. Quarta la Red Bull di Alex Albon, seguito dalla McLaren di Carlos Sainz. Dopo essersi qualificato solo 16°, Daniel Ricciardo è riuscito a portare la Renault in 7° posizione [6° dopo la penalità di Leclerc], davanti alla Toro Rosso di Pierre Gasly, alla Racing Point di Sergio Perez – che ha concluso la gara contro le barriere ma è comunque classificato 9° – e alla seconda Renault di Nico Hulkenberg.
Un GP che resterà quindi nella memoria, per il tifone che ha sconvolto il programma (e ha causato vittime e danni ingenti al Giappone), ma anche per il sesto Costruttori della Mercedes, che eguaglia il record della Ferrari dal 1999 al 2004. E dà anche la certezza matematica che solo Hamilton o Bottas potranno diventare campioni, assicurando quindi al team il sesto doppio Titolo consecutivo, nuovo record in Formula 1.
AGGIORNAMENTO: penalità di 15 secondi a Charles Leclerc per il contatto nel primo giro con Verstappen e per unsafe condition – in quanto la Ferrari non l’ha richiamato ai box come aveva garantito al race director. Leclerc passa quindi dalla 6° alla 7° posizione. mentre Ricciardo ne guadagna una, da 7° a 6°.
Barbara Premoli
La Ferrari promette ma lascia fuori Leclerc. E arriva la penalità