Dopo tanta attesa, e tante foto spia, la Corvette ha presentato la C8R, la futura arma che scenderà in pista nei prossimi anni e come prima gara affronterà la 24 Ore di Daytona in gennaio. Vettura curatissima, molto aggressiva… Ma cosa vi salta all’occhio? Sì, il motore non è più davanti. Bella, bellissima ma, almeno per chi scrive, senz’anima. Per i nostalgici, un colpo dritto al cuore.
Il motore frontale era da sempre una caratteristica del marchio americano. Ora la vettura sembra una qualsiasi altra GT che si può trovare sul mercato. Un po’ di McLaren, un po’ di Audi, un po’ di Brabham. Un appiattimento nelle linee e nelle forme. Nessuno chiede che in America facciano ancora il motore ad aste e bilancieri come quello che a Le Mans 2009 ci teneva svegli la notte a ogni passaggio, con il classico sound che ribombava da una tribuna all’altra, ma ci vorrà tempo per digerire tale scelta. Anche se, per carità, ampiamente annunciata. Auto come questa nascono dall’esigenza non solo di vendita sul mercato di tutti i giorni, ma con l’idea precisa di vincere in pista.
Il motore anteriore porta a dei compromessi di bilanciamento che ora in Corvette non avranno più. Tutta da verificare la scelta del motore aspirato, in un periodo in cui altri marchi hanno virato verso il turbo. Voi che ne pensate? Bella con o senz’anima? Al solito la pista sarà la sola a decidere se sei da copertina o da crociera.
Riccardo Turcato