Subaru4Fun nasce nel 2017 dalla volontà di offrire ai clienti Subaru la possibilità di “fare gruppo”, condividere la stessa passione per il Marchio e scoprire nuovi luoghi del territorio italiano alternando momenti di guida – off-road e on road coadiuvati dai piloti della Subaru Driving School – a momenti di cultura.
Lo scorso weekend si è svolto il terzo appuntamento del Subaru4Fun 2019, nelle località veneto/friulane a ridosso del Piave. 24 equipaggi a bordo delle proprie Subaru (XV, Forester e Outback), per una presenza di 49 subaristi (l’obiettivo massimo era 40), si sono dati appuntamento per scoprire le bellezze di una delle zone più belle d’Italia (soprattutto nel periodo di vendemmia).
Dopo l’incontro alla cantina Bortolomiol a Valdobbiadene, dove gli ospiti hanno potuto vedere di persona l’attività di produzione del prosecco, la carovana si è mossa per il pranzo all’Osteria senza Oste. Una realtà locale a dir poco stravagante che grazie al suo inventore – un imprenditore locale – è diventata ormai luogo di passaggio e quasi di culto per tutti coloro che incuriositi dalla bizzarra idea, si ritrovano sul cocuzzolo di una collina con un piccolo casolare dell’800, circondati da vigneti di Prosecco e Cartizze e si lasciano trasportare dal luogo quasi fatato.
Dopo il pranzo fra i filari, il gruppo si è mosso verso la località di Erto dove, nel 1963, si è consumata la più grande tragedia italiana causata dall’uomo: il disastro del Vajont. Ancora oggi, a distanza di 56 anni, si vedono chiaramente i segni di ciò che accadde la sera del 9 ottobre che, grazie al sapiente racconto di una delle guide del Parco Naturale delle Dolomiti friulane, lascia increduli al punto da chiedersi come possa essere accaduto un “errore” umano simile. Lasciata la vallata della diga, il gruppo si e mosso verso il lago di Barcis per poi arrivare a Vittorio Veneto dove i subaristi hanno pernottato dopo la cena ufficiale a Solighetto.
La mattina seguente partenza per il Rifugio Posa Puner (Miane) situato a 1.334 metri di altitudine e ultimato nel 1977 grazie alla straordinaria collaborazione che si venne ad in instaurare tra il Gruppo Alpini e tutto il mondo del volontariato. Per raggiungerlo i driver hanno percorso tratti di sterrato mediamente impegnativi fra paesaggi incantevoli e gruppi di mucche, cavalli e pecore al pascolo. Consumato il pranzo, premiazione e saluti finali. L’entusiasmo dei partecipanti si è percepito sin dall’inizio dal clima festoso che si è creato e poi proseguito fino alla fine. Grazie alla partecipazione di rappresentanti di Subaru Italia, l’evento è stato anche l’occasione per confrontarsi e capire quali possono essere le aspettative dei clienti nei confronti del brand. Prossimo raduno il 27 ottobre a Palermo, per l’ultimo appuntamento dell’anno.
Redazione MotoriNoLimits