Alla continua ricerca di prestazioni e affidabilità, quest’anno la Honda è stata aggressiva nell’introduzione di nuove specifiche, con pesanti penalità in griglia per i piloti Red Bull Max Verstappen e Alexander Albon e quelli Toro Rosso Pierre Gasly e Daniil Kvyat. L’ultima arriva in Russia, con la Honda che vuole delle power unit nuove per la gara di casa in Giappone, per cui ha deciso di montare un nuovo motore a Sochi per scontare la penalità qui anziché a Suzuka.
Ma Verstappen non è troppo preoccupato per l’impatto della penalità sulle sue opportunità di un buon risultato a Sochi. “Lo scorso anno siamo partiti dal fondo e superare qui non è un problema. Forse i team di metà gruppo sono un po’ più competitivi quest’anno, ma dovrebbe essere tutto ok. Puoi perdere qualcosa da chi sta davanti ma, realisticamente parlando, credo che ci qualificheremmo comunque quarto o quinto, quindi non cambierà molto. Non penso sarà un problema qui, non siamo in fondo alla griglia, sono solo 5 posizioni. Ecco il motivo della decisione“.
Verstappen ha anche detto che la forma deludente della Red Bull a Singapore è in parte dovuta al simulatore: “Siamo andati in una direzione diversa rispetto allo scorso anno e forse non ha funzionato come volevamo. Ci sono state delle piccole cose col similatore che avremmo potuto fare meglio. Ma alla fine ci ha aiutati molto, quindi un weekend così può succedere Purtroppo è stato a Singapore, ma esamineremo tutto per migliorare per il prossimo anno”.
In Russia nel 2018 Verstappen ha chiuso 5°, ma in questo weekend ha bisogno di un risultato forte, visto che è in lotta con Charles Leclerc per il terzo posto nella classifica Piloti, con cui al momento è a parimerito con 200 punti.
Redazione MotoriNoLimits