Per il GP di Russia, sedicesimo round del campionato 2019, Pirelli ha nominato White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4: le tre mescole a metà gamma, chiamate ad affrontare l’asfalto piuttosto liscio di Sochi. La nomination è più dura di uno step rispetto al 2018 e rispetto alla gara di Singapore della scorsa settimana.
CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
- Una delle peculiarità di Sochi è sicuramente l’asfalto liscio: nel 2014, primo anno del GP di Russia disputato su questo tracciato, Nico Rosberg completò praticamente l’intero gran premio su un solo set. Da allora, l’asfalto si è evoluto ed è diventato più rugoso: questi fattori, insieme a un layout non particolarmente severo, rendono questo circuito poco impegnativo per i pneumatici.
- L’unica eccezione è Curva 3, la più impegnativa. Si tratta di un curvone a sinistra con diversi punti di corda, simile per certi aspetti a Curva 8 di Istanbul. Su questo tracciato, che enfatizza soprattutto trazione e frenata, il pneumatico anteriore destro è quello maggiormente sollecitato.
- Nel 2018, le tre mescole nominate erano soft, ultrasoft e hypersoft. Quest’anno, la nomination più dura dovrebbe permettere ai piloti di spingere al massimo in ogni stint e di affrontare l’evoluzione del tracciato, senza concentrarsi esclusivamente sulla gestione del passo gara.
- Quella a una sosta è la strategia storicamente più utilizzata: nel 2018, Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto con una tattica ultrasoft-soft dopo essere partito 2°, mentre Max Verstappen ha usato la strategia opposta (soft-ultrasoft) per rimontare dall’ultima posizione in griglia fino alla 5ª finale.
- Il meteo a Sochi può essere variabile in questo periodo: nel 2018 ha piovuto poco prima della gara, mentre gli altri anni è stato soleggiato. Al momento le previsioni indicano un’elevata probabilità di pioggia.
- Mercedes ha vinto tutte le gare disputate in Russia, comprese le prime due edizioni a San Pietroburgo nel 1913 e 1914.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Dopo il ritorno del GP in autunno, avvenuto lo scorso anno, sarà molto interessare vedere se ci saranno cambiamenti rispetto alla passata edizione. A Sochi portiamo C2, C3 e C4, le tre mescole a metà della gamma: una selezione più dura di uno step rispetto al 2018 che dovrebbe adattarsi molto bene ad un’ampia varietà di condizioni. Questo circuito enfatizza soprattutto i carichi longitudinali, anziché quelli laterali, con un’ampia evoluzione del tracciato durante tutto il fine settimana. Una delle chiavi per ottenere un ottimo risultato è trovare il set-up e la strategia migliori per affrontare al meglio le diverse condizioni di gara. Nel 2018 Valtteri Bottas ha firmato il nuovo record assoluto del tracciato: vediamo se sarà ulteriormente abbassato quest’anno”.
ALTRE NOTIZIE DA PIRELLI
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Redazione MotoriNoLimits