Non è certo stato un weekend piatto quello della Ferrari in Germania. Dopo la batosta delle qualifiche per problemi di affidabilità, in gara è arrivato il riscatto grazie alla splendida prestazione di Sebastian Vettel che, partito 20°, dall’ultima casella sulla griglia, ha rimontato fino alla seconda posizione, a poco più di 7 secondi dal vincitore Max Verstappen. Giornata amara invece per Charles Leclerc, contro le barriere alla curva 16 nel corso del giro 28 quando era 2°.
Con le slick Sebastian ha potuto sfruttare appieno la sua SF90, iniziando una rimonta esaltante. Il tedesco ha superato Gasly, poi Magnussen riuscendo a mettersi davanti ad Alexander Albon al giro 56, quando la gara è stata neutralizzata per l’ultima volta in seguito all’uscita di pista di Bottas. L’ultimo restart è avvenuto al giro 60, quando Sebastian si è sbarazzato di Sainz e si è lanciato all’inseguimento di Stroll per la terza piazza. Il sorpasso ai danni del canadese è avvenuto a tre giri dal termine, mentre al penultimo passaggio il tedesco è riuscito a passare anche la Toro Rosso di Daniil Kvyat, chiudendo in seconda posizione. Una prestazione straordinaria, che ha fatto esplodere le tribune di Hockenheim e il Motodrom, in cui Vettel ha dimostrato le capacità messe in dubbio da molti ultimamente, supportato dalla forza degli uomini ai box. L’abbraccio con loro a fine gara ha detto più di mille parole.
Sebastian Vettel: “Che corsa speciale! Mi sono divertito molto anche se non è stata per niente semplice, e spesso mi è sembrata simile a una lotteria. È stata lunga e intensa, al punto che non sono sicuro di riuscire a ricordarmi tutti gli episodi. A tratti è stato complicato, specialmente quando, con le gomme intermedie, la pista era insidiosa e scivolosa. Al via ho recuperato molte posizioni e ho continuato anche nei primi giri di gara, anche se la visibilità era veramente poca. Poi ho faticato parecchio a prendere il ritmo perché non mi sentivo completamente a mio agio con le gomme che sentivo degradare in maniera significativa. Non capivo se era la pista che stava peggiorando o i pneumatici che si stavano deteriorando, per cui non mi fidavo a spingere troppo. In gare come queste, quello che conta veramente è arrivare in una buona posizione nei giri finali. Mi sa che ero ottavo quando l’ultima Safety Car è entrata in pista: a quel punto c’erano un gran numero di decisioni da prendere ma nel complesso siamo riusciti a gestire le cose al meglio fino a quando c’è stata la possibilità di montare le slick. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, con le soft ho finalmente ritrovato le sensazioni giuste e sono riuscito a spingere riconquistando posizioni fino al podio”.
Charles Leclerc: “Il mio weekend è finito in maniera deludente. Dopo una buona partenza, siamo riusciti a rimontare nonostante le condizioni molto difficili. Il team aveva fatto un ottimo lavoro a livello di strategia e mettendomi in seconda posizione, in condizione di potermi giocare anche la vittoria. Poi, sfortunatamente, ho commesso un errore alla curva 16 e ho perso il controllo, sono finito contro le barriere e la mia gara è finita lì. È un peccato e chiedo scusa al team e ai tifosi. Sebastian, al contrario, ha fatto un lavoro incredibile oggi e si è strameritato il risultato che ha ottenuto. La nostra vettura e il livello della nostra prestazione è stato elevato per l’intero weekend sia in condizioni di asciutto sia di bagnato, e questo è senza dubbio positivo. Dobbiamo rimanere concentrati e tornare in pista per dare il meglio già la prossima settimana in Ungheria”.
Mattia Binotto Team Principal: “Che gara oggi! La macchina si è comportata bene tutto il weekend indipendentemente dalle condizioni. Oggi si è mostrata veloce anche nella parte finale della gara sull’asciutto, in condizioni di asfalto più freddo, molto diverse dalla situazione di caldo estremo che avevamo avuto il venerdì. E sicuramente importante è stato anche avere avuto dei buoni riscontri sul bagnato. Siamo molto contenti per Seb, questo fantastico secondo posto è un’iniezione di fiducia. È stato in ottima forma per tutto il weekend e oggi ha disputato una splendida gara, rimontando dal fondo. Per quanto concerne Charles, è consapevole che oggi è stata un’occasione mancata però si rifarà, ci sono altre gare, non c’è dubbio che il ragazzo sia velocissimo. Oggi stava facendo qualcosa di straordinario. Avremmo forse potuto ottenere di più, è vero, ma le gare sono così. Un grazie va ai ragazzi del box che hanno fatto un grande sforzo e sono riusciti a rimettere a posto le macchine questa mattina, mettendole in condizione di gareggiare. Ci sono momenti di difficoltà ma è proprio in queste situazioni che la squadra si sa dimostrare unita, e questo è l’importante“.
Solo una cosa non ci torna nelle parole di Binotto: quel “La macchina si è comportata bene tutto il weekend“, come a voler dimenticare i problemi – gravi – del sabato. Noi ce li ricordiamo, come ci ricordiamo le dichiarazioni del team principal Ferrari post-qualifiche: “Siamo arrabbiati con noi stessi e io per primo sento la responsabilitò di quanto successo“. L’ha detto lui, non noi. Invece i piloti facevano bene a crederci… Vettel lo voleva questo riscatto e l’ha ottenuto sudandoselo. Leclerc ha sbagliato e si è giocato seconda posizione e gara: deve solo continuare a lavorare, con l’umiltà che l’ha sempre contraddistinto, pensando che è solo all’undicesima gara con la Ferrari e senza ascoltare le sirene che continuano a spingere definendolo “un predestinato”.
Redazione MotoriNoLimits