Premesso che solo i cretini non cambiano mai idea, sapere che il papà di Lewis Hamilton vuole che Fernando Alonso ritorni in F1 fa strabuzzare gli occhi. Nel 2007, Hamilton debuttò in F1 con la McLaren, al fianco del due volte campione spagnolo: fu un anno da incubo, fatto di mille scontri, durissimi, e di grandi tensioni, alla fine del quale Alonso lasciò il team.
Ma adesso Anthony Hamilton, ex-manager di Lewis che ai tempi fomentava il figlio contro il compagno di squadra, pensa che Alonso dovrebbe tornare: “Secondo me Fernando si è ritirato troppo presto, anche se capisco perché ha lasciato“, ha detto alla TV spagnola Movistar. “Se tornasse sarebbe fantastico. In questo sport ci serve ancora qualcuno come lui“.
Indipendentemente dall’indubbio talento e dal potenziale interesse di Alonso, sembra che la cosa sia molto improbabile. Il quasi 3enne ha infatti detto che tornerebbe solo in un top team. Ma non ci sono possibilità in Ferrari, Hamilton è in Mercedes e Marko ha detto che la Honda rifiuta di lavorare di nuovo con lui. Esclusa anche la McLaren, che ha già rinnovato per il 2020 con Sainz e Norris, una scelta fatta dal nuovo boss Andreas Seidl, che preferisce guardare al futuro, in contrasto con Zak Brown, che è sempre stato un grande sostenitore di Alonso. “Abbiamo dovuto accettare la sua decisione di lasciare e Zak ha scelto di ingaggiare Lando e Carlos“, ha detto Seidl, che esclude anche la possibilità di ulteriori test.
Vogliamo dirla tutta? Siamo pronti a scommettere che Anthony Hamilton ha fatto questa sparata proprio perché sa che per il momento non ci sono possibilità di vedere Fernando Alonso in F1. Purtroppo. Col tempo si cambia, si cresce, ma certi rancori secondo noi non passano mai, da entrambe le parti. E se Fernando e Lewis avevano l’attenuante di essere dei ragazzi, beh nel 2007 Hamilton-padre i suoi anni li aveva già, ma non aveva certo un comportamento maturo. Al punto da essere poi allontanato dallo stesso figlio. Conclusione: Anthony, sei davvero poco credibile.
Barbara Premoli