Nico Rosberg ha parlato dello spirito competitivo dei piloti di F1 più anziani e più esperti in attività, puntando in particolare su Kimi Raikkonen, che l’aveva sorpreso col suo talento quando entrò nello sport praticamente senza esperienza nel 2001. Ma quasi due decenni dopo secondo molti avrebbe dovuto vincere più di un Titolo e 21 GP. E qui arriva come sempre il giudizio di “Rosberg-so-tutto-io“, quello che ha vinto un Titolo nel 2016 per poi mollare tutto: “Kimi avrebbe potuto conquistare di più se avesse lavorato di più“. Il 31enne aggiunge poi al giornale Sanomat che non critica il finlandese per il suo approccio al lavoro: “E’ fatto così. Non c’è un modo giusto o sbagliato. Nessuno può dire che qualcuno debba lavorare come un pazzo. Fa quello che vuole e quello che va bene per lui. Questo va accettato. Non è il modo in cui io ho affrontato lo sport. Per me era importante lavorare il più possibile“. Rosberg… la contraddizione fatta persona, quello che dice “nessuno può giudicare” ma è il primo a farlo, queste dichiarazioni sono un – patetico – cinema. Oltretutto è l’ultimo a poter parlare, vista la sua fuga dalla F1. Ma troppi selfie e vita dorata evidemente fanno male…
Barbara Premoli