Davanti ai 141.000 spettatori a Silverstone, Lewis Hamilton ha vinto per la sesta volta record il GP di Gran Bretagna. Alle sue spalle, il compagno di squadra
Valtteri Bottas che ha mantenuto la posizione dalla pole tenendo dietro Hamilton fino alla Safety Car causata dall’uscita di Antonio Giovinazzi, che ha regalato proprio al campione un pit stop extra che gli ha permesso di sopravanzare il finlandese. Ma il vero show non è stato davanti (con le Mercedes riprese anche pochissimo, quasi per caso, dalla regia della F1, che perde colpi di gara in gara, riuscendo a mandare replay su replay facendo perdere l’azione in pista…). Alle spalle delle Frecce d’Argento c’è stata grande bagarre, con ruota a ruota tra Ferrari e Red Bull in lotta per il terzo posto, alla fine andato meritatamente a Charles Leclerc, ma solo dopo il tamponamento di Vettel ai danni di Verstappen.
Le fasi iniziali hanno visto una gara vera tra i due piloti Mercedes, con Bottas che ha tenuto dietro un Hamilton indemoniato, che alla fine ha fatto esplodere le tribune di Silverstone passando il compagno di squadra alla Luffield. Ma Bottas non ha mollato e ha ripassato l’inglese all’interno alla Copse riprendendo il comando. E’ stato quindi il primo a fermarsi ai box nel giro 16, tornando in pista terzo. Poi l’uscita dell’Alfa di Giovinazzi e la Safety Car. Hamilton è rientrato subito ai box, tornando in pista al comando e andando a vincere la settima gara della stagione, completando la giornata con il giro veloce, proprio nell’ultimo giro del GP, su pneumatici che avevano 30 giri sulle spalle, uno smacco per il finlandese, se si era fermato proprio nelle fasi finali montando gomme nuove per strappare quel punto extra. Quarta e quinta le Red Bull di Pierre Gasly e Max Verstappen, con Carlos Sainz sesto davanti alla Renault di Daniel Ricciardo e all’Alfa di Kimi Raikkonen, con la Toro Rosso di Daniil Kvyat e la Renault di Nico Hulkenberg a completare la top 10.
Una gara che ha avuto però il suo momenti clou nel giro 37, quando Vettel ha tamponato Verstappen, protagonista di un pomeriggio di duelli con le Rosse, inclusi quelli duri con Leclerc. Dopo che Gasly l’ha fatto passare, Verstappen è partito a caccia del terzo posto di Vettel. La Red Bull era velocssima e ha passato la Ferrari alla Stowe, prima che Vettel commettesse l’errore che lui stesso ha poi ammesso, tamponando violentemente Verstappen alla Vale. La cosa che ha sorpreso è stata la resistenza delle monoposto: il tedesco è rientrato ai box per cambiare il muso, tornando in pista 15° e chiudendo poi 16°, con 10 secondi di penalità, mentre l’olandese è riuscito a proseguire. Unica cosa positiva, l’incidente ha permesso a Leclerc di riprendersi quel terzo posto che era suo e che aveva perso a causa dell’ennesimo errore del muretto.
Una gran bella gara, come sempre quando si corre su circuiti veri. L’ennesima in cui la Mercedes conferma la sua forza, con un Hamilton inattaccabile. Si sarà anche perso la pole per un niente ieri, ma oggi ha distrutto moralmente Bottas. E l’ennesima in cui la Ferrari delude. Sbagliare è umano, ma vedere un quattro volte campione che non riesce a gestire la tensione di un duello in pista e sbaglia così fa pensare. Specie nel confronto sempre più implacabile con il giovane compagno di squadra… Dovute le scuse a Verstappen, ma vi immaginate cosa sarebbe successo se l’incidente avesse causato un ritiro? Non crediamo che l’olandese gli avrebbe stretto la mano. PS: ma che spettacolo sono stati i duelli tra Hamilton e Bottas e tra Leclerc e Verstappen?
Barbara Premoli