Lewis Hamilton si è qualificato 2°, ma prenderà il via del GP d’Austria dalla 5° posizione, dopo la penalità che i commissari gli hanno dato per aver ostacolato Kimi Raikkonen durante il Q1. L’inglese è stato messo subito under investigation dopo essere uscito di pista alla curva 3 nel tentativo di liberarsi dell’Alfa Romeo Racing di Raikkonen, che non ha preso bene la manovra, con chiari segni nei confronti di Hamilton.
A Hamilton sono quindi stati dati i 3 posti in meno e un punto sulla superlicenza, notizia che ha dato lui stesso su Instagram prima del comunicato ufficiale dei commissari: “I commissari hanno rivisto i video e sentito i piloti delle macchine 7 (Kimi Raikkonen) e 44 (Lewis Hamilton) e i rappresentanti dei team e hanno concluso che la macchina 44 ha ostacolato senza necessità la macchina 7 alla curva 3. La macchina 44 era appena uscita dai box ed era stata informata delle macchine in avvicinamento, inclusa la 7. Anche se ha cercato di fare una manovra evasiva quando si è reso conto dell’avvicinamento della macchina numero 7 nel suo giro veloce, non è stato sufficiente per evitare di ostacolare la #7, che ha dovuto abortire il giro”.
Da parte sua, Hamilton ha ammesso la sua colpa. “Oggi ho meritato totalmente la penalità e non ho problemi ad accettarla“, ha detto sui social.”E’ stato un mio errore e ne prendo tutta la responsabilità. Non era intenzionale. Domani è un altro giorno e ci sarà una nuova opportunità“.
La notizia della penalità fa particolarmente piacere alla McLarem, con Lando Norris promosso al 4° posto, grazie alla penalità di Hamilton e alle 5 posizioni in meno per la Haas di Kevin Magnussen, per sostituzione del cambio. Quella di domani sarà quindi una prima fila giovanissima, con Leclerc e Verstappen. Una partenza che si preannuncia infuocata, non solo per le temperature…
Barbara Premoli
“Tomorrow is another day” 💪
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— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) 29 giugno 2019