Il bottino della Ferrari nel GP di Francia è il terzo posto di Charles Leclerc, arrivato in scia a Valtteri Bottas, e il quinto di Sebastian Vettel, che ha recuperato due posizioni dopo le qualifiche difficili anche di stabilire il giro più veloce in gara, 1’32”740, nuovo record della pista. Per Leclerc si tratta del terzo podio della carriera dopo i piazzamenti simili già ottenuti in Bahrain e Canada.
Partiti con gomme medie, il primo dei due piloti a fermarsi è stato Charles, che al 21° giro ha montato gomme dure ed è rientrato in pista in quarta posizione dietro a Vettel. Il tedesco ha effettuato la sua sosta alcuni giri dopo con l’obiettivo di metterlo in condizione di avere gomme più fresche nel finale, quando avrebbe potuto approfittare di un eventuale crollo di prestazione dei pneumatici del rivale. Sebastian è tornato in pista al 26° giro in quinta posizione, a poco più di 6 secondi dall’olandese. Per entrambi i piloti a quel punto l’obiettivo principale è diventato gestire al meglio le gomme, che rischiavano di degradare a causa delle alte temperature dell’asfalto. Charles ha lavorato molto bene con le sue, al punto di riuscire, nelle fasi conclusive, a recuperare tutto il distacco che lo separava dalla vettura di Bottas. Il monegasco ha raggiunto il finlandese proprio all’ultimo giro e ha addirittura provato ad affacciarsi in un paio di occasioni senza però riuscire a sferrare un vero e proprio attacco.
Charles Leclerc: “Nel complesso questo weekend è stato piuttosto positivo: sono contento di aver potuto lottare per il secondo gradino del podio fino all’ultimo, anche se non ho avuto una vera possibilità di attaccare Valtteri. Sono soddisfatto perché siamo riusciti a massimizzare il potenziale della vettura. Ci voleva, perché dopo qualche fine settimana così così finalmente è filato tutto per il verso giusto fin dalle prove libere, e poi in qualifica e in gara, dove la nostra strategia è stata perfetta sia per quanto riguarda il momento di rientrare al box che per la gestione delle gomme nella seconda parte della corsa. Credo che il lavoro duro paghi sempre e ritengo che questo weekend ne sia stata la dimostrazione. Ora arriva subito l’Austria dove spero di riuscire a mantenere questo stesso stato di forma”.
Sebastian Vettel: “Ho avuto una gara abbastanza solitaria, a parte un po’ di confusione all’inizio, visto che lo spegnimento dei semafori ci ha presi un po’ tutti di sorpresa. È stato divertente duellare con le McLaren, prima con Norris e poi con Sainz. Il primo stint è andato piuttosto bene, e questo mi ha permesso di accorciare la distanza da Charles e Max, poi nella seconda parte di gara ho avuto un po’ di problemi di bilanciamento in più e non mi sentivo totalmente a mio agio con la vettura. Penso che la quinta posizione di oggi sia il massimo che potevamo ottenere visto che il passo di Charles, Max e mio erano molto simili. Almeno il giro veloce mi ha regalato un punto in più. Ci rimane da capire perché venerdì sia stata una giornata così complicata, con alcuni dei pezzi che abbiamo portato che non hanno funzionato come speravamo. La nostra vettura non è ancora abbastanza forte e spetta a noi migliorarla. Non abbiamo ancora il passo per battere Mercedes ma so che tutti a Maranello lavorano con tanta pressione positiva e… passione”.
Mattia Binotto Team Principal: “È stata una gara molto regolare in cui, tutto sommato, Charles ha mantenuto la sua posizione dall’inizio alla fine. Sebastian è riuscito a liberarsi delle McLaren come speravamo e ha poi disputato una buona gara tenendo un ritmo costante e all’altezza di chi gli stava davanti. Al pitstop di Verstappen siamo rimasti fuori con Seb qualche tornata in più visto che sapevamo che le gomme erano un elemento difficile da gestire e al termine della gara potevano avere un forte degrado, come abbiamo visto sulle Mercedes. Ogni giro in più di risparmio, dunque, significava avere gomme più fresche alla fine e poteva essere importante per battere Max. In termini di prestazioni non siamo ancora dove vorremmo essere. Sapevamo di trovarci a gareggiare su un circuito che ci avrebbe messo in difficoltà e concludere con Charles così a ridosso di Bottas è incoraggiante. Gli sviluppi portati fin da Barcellona ci hanno permesso di avvicinarci e hanno testimoniato che siamo sulla strada giusta. Alcuni si sono dimostrati molto validi, altri purtroppo meno, ma sappiamo di avere potenzialmente un ampio margine di miglioramento. A questo punto siamo fiduciosi, convinti che c’è molto da fare ancora ma anche che abbiamo la capacità di sviluppare la macchina per tornare presto a essere competitivi su tutte le piste”.
Solo una considerazione: Leclerc è sì arrivato a ridosso di Bottas, ma senza la Virtual Safety Car il distacco sarebbe stato decisamente maggiore e non avrebbe potuto tentare di pressarlo nell’ultimo giro… Il Mondiale torna in pista già la prossima settimana sulla pista di Spielberg, in Austria.
Redazione MotoriNoLimits