La Ferrari 250 GTO firmata Scagliett è da sempre considerata la Ferrari per eccellenza e anche la più costosa di sempre, battuta all’asta nel 2018 per 48 milioni di dollari. Adesso è ufficialmente un’opera d’arte: per la prima volta in Italia il design di un’auto è stato infatti equiparato non solo a un marchio, ma a un’opera d’arte, con conseguente applicazione della legge 633/1941 sul diritto d’autore. Era stata la Ferrari stessa a rivolgersi al Tribunale di Bologna per difendere il modello da un tentativo di riproduzione da parte di un’azienda di Modena e il tribunale ha sancito che «la personalizzazione delle linee e degli elementi estetici, hanno fatto della Ferrari 250 GTO un unicum nel suo genere, una vera e propria icona automobilistica. Il suo valore artistico ha trovato oggettivo e generalizzato riconoscimento in numerosi premi e attestazioni ufficiali, in copiose pubblicazioni e nella riproduzione artistica su monete e sotto forma di sculture periodicamente esposte nei musei».
Il Tribunale ha quindi emesso un’ordinanza che proibisce alla società specializzata in tuning di riprodurre la forma della 250 GTO in rendering e in modelli di autovetture. Come riportato anche dal sito RobbReport.com, dove era stato pubblicizzato il rendering, l’azienda sarebbe stata pronta a lanciare sul mercato una decina di nuove supercar, al prezzo circa di 1 milione di euro l’una, che riproducevano il modello anni 60. Inizialmente la richiesta di tutela del marchio da parte della Ferrari non era andata in porto per differenze estetiche «non marginali», ma adesso Maranello ha ottenuto la più estesa copertura offerta dal diritto d’autore.
Redazione MotoriNoLimits