Chase Carey non dirà se Zandvoort ha preso o meno il posto di Barcellona nel calendario 2020. Quello che è certo per ora è che il prossimo anno ci sarà il GP d’Olanda, orientativamente in questo periodo dell’anno. “Prima di Monaco“, ha confermato Carey durante l’annuncio ufficiale a Zandvoort. “Ma non ci sono ancora date fissate“. Intanto gli organizzatori di Barcellona continuano a ripetere che proseguono le trattative con Care sulla gara 2020, anche se secondo alcuni media la Spagna sarebbe stata cancellata. “Il calendario 2020 non è ancora completo“, sostiene Carey. “Probabilmente serviranno un mese o due ancora. Nel 2018 l’abbiamo finalizzato solo ad agosto, ma il nostro obiettivo è un paio di mesi“.
Intanto c’è grande fermento sul ritorno del GP d’Olanda, con Max Verstappen che l’ha definito simile a quello di Suzuka come layout. “E’ veloce, è old school e richiede coraggio“, ha commentato Daniel Ricciardo. Secondo Sebastian Vettel ci sono più opportunità di sorpasso a Barcellona che a Zandvoort. Ma in vista della gara 2020 il tracciato sarà modificato con l’eliminazione di alcune curve, ma c’è incertezza sulle celebri vie di fuga in ghiaia, che non si sa se resteranno. “Se ci andremo, toglieranno la ghiaia“, prevede Vettel. Ma Jan Lammers, portavoce del GP d’Olanda, non conferma: “Per rispondere alle esigenze della F1 e agli standard della FIA circuito e infrastrutture saranno modernizzati in alcune aree“. Come sottolineato anche da Jean Todt: “Servono molti lavori per portare il circuito al livello di sicurezza necessario per la F1“. Tradotto: prepariamoci a vederlo snaturato e per correrci non serviranno più le “big balls” di cui parla Ricciardo…
Redazione MotoriNoLimits