“Il maltempo di domenica, che ha portato alla cancellazione di Gara 2 della Superbike e della gara della Supersport 300, non ha sminuito il successo del quinto round del Mondiale disputatosi all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari“. Così si legge nel comunicato. Sono state infatti 72.113 le presenze nei tre giorni, a riprova di quanto l’appuntamento di Imola continui a essere uno dei più seguiti dell’intero campionato. E i numeri dei biglietti sembrano bastare agli organizzatori, al punto da far passare in secondo piano la querelle-sicurezzza. Non un argomento di secondaria importanza, crediamo…
Jonathan Rea (Kawasaki) ha confermato il suo grande feeling con il tracciato imolese, aggiudicandosi anche la Superpole Race. L’unico che aveva dimostrato di avere un passo gara al suo livello era Chaz Davies (Ducati), ma il gallese ha commesso un errore all’ultima chicane nelle fasi iniziali mentre era al comando, compromettendo le sue chance di vittoria nonostante una decisa rimonta premiata col sorpasso sul compagno di squadra Alvaro Bautista. Non è riuscita a Federico Caricasulo (Yamaha) l’impresa di bissare il successo di Assen. Il pilota ravennate ci è andato molto vicino ma un problema alla moto gli ha impedito di difendersi dall’attacco del compagno di squadra Randy Krummenacher all’ultimo giro. Giornata positiva per gli italiani con Raffaele De Rosa (MV Agusta) terzo e Ayrton Badovini (Kawasaki) quinto.
Uberto Selvatico Estense (Presidente): “Dopo un venerdì e un sabato di grande pubblico, il meteo di domenica ha rovinato le possibilità di grande spettacolo sportivo tra le Ducati di Chaz Davies e Alvaro Bautista e un Jonathan Rea marziano, autore di una doppietta. Anche lo spettacolo della SSP e della SSP300 hanno tenuto banco dimostrando che qui non ci si annoia mai. La pista di Imola, nonostante la querelle sulle condizioni di praticabilità o meno della pista in condizioni di bagnato e le più che normali scelte tecniche strategiche dei team rispetto alla classifica, si dimostra sempre una pista vera, dove si misurano i mezzi e gli uomini. Ringraziamo quindi tutti i tifosi della Superbike, che sono accorsi numerosi nonostante le previsioni del tempo e che continuano a sostenere Imola con la loro passione, così come tutti i collaboratori, medici, commissari di percorso e forze dell’ordine. E per il prossimo anno stiamo lavorando con Dorna e Sky per rendere lo spettacolo sempre più interessante”.
Roberto Marazzi (Direttore Autodromo): “E’ innegabile che il meteo non favorevole ci abbia penalizzati perché quest’anno c’erano davvero tutte le condizioni per fare meglio a livello di pubblico rispetto al 2018. Nonostante questo l’affluenza è stata comunque alta, a riprova di quanto il round di Imola sia sempre una delle tappe di riferimento della SBK. Resta la soddisfazione di un venerdì e di un sabato al di sopra delle aspettative e di un successo generale dell’evento da tutti riconosciutoci. Vogliamo per questo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento, da Dorna al Marshal Team, dalla CEA all’equipe medica, il servizio di sicurezza, le Forze dell’Ordine e naturalmente lo staff di Formula Imola. L’appuntamento è per la prossima stagione augurandoci un po’ più di fortuna con il tempo”.
In tutta onestà, visto che si fa un comunicato, ci saremmo aspettati non due dichiarazioni-fotocopia e all’acqua di rosa da parte del presidente di Formula Imola e del direttore dell’Autodromo, ma un approfondimento sulla questione-sicurezza sollevata dai piloti, che tanto sta facendo discutere da ieri. Se ne sta parlando tanto anche sui social legati al circuito: possibile che non senta il bisogno di farlo chi del circuito è responsabile? Non hanno proprio niente da dire per ribattere ad accuse anche pesanti sulla sicurezza, arrivate dai diretti interessati e da chi su quella pista ci gira e ci ha girato? Quello che vediamo è solo un mettere le mani avanti per il prossimo anno. Ma il rischio che questo weekend faccia perdere il Mondiale Superbike a Imola c’è. Il che sarebbe un bel colpo per chi puntava a portare sulle rive del Santerno la MotoGP – per non parlare della Formula 1. Ma in compenso se saltasse tutto sarà felice la signora sindaco, così non ci sarà inquinamento acustico, anche se ultimamente sembra diventata d’improvviso una grande sostenitrice e appassionata di motori…
Redazione MotoriNoLimits