Valtteri Bottas su Mercedes ha conquistato la pole a Baku su pneumatici P Zero Red soft, da lui utilizzati da inizio a fine qualifica, in una sessione sospesa per ben due volte. Bottas ha ricevuto il secondo Pirelli Pole Position Award da Jack Aitken, test driver Renault F1 Team e vincitore con la Campos Racing il sabato mattina della Feature Race in Formula 2. E’ la prima volta che il premio viene consegnato da un pilota di F2, a sottolineare il legame tra F1 e le serie cadette. In totale, 10 ex-piloti di F2 e GP2 sono al momento sulla griglia della F1, oltre ad alcuni piloti di F3, serie propedeutica alla F2. Tutti e tre i campionati – Formula 1, Formula 2 e Formula 3 – sono forniti da Pirelli, che ha quindi un ruolo determinante nelle diverse categorie.
PROBABILI STRATEGIE
La strategia più veloce è chiaramente a una sosta, soft-medium o in alternativa medium-soft, con primo stint da 25 giri su soft per i piloti che partiranno con questa mescola. Per chi sceglierà la medium per la prima parte di gara, il primo stint potrebbe durare circa 26 giri, ma la finestra per il pit stop è piuttosto ampia, quindi i dati sono solo indicativi. In realtà, i piloti potrebbero fermarsi per la sosta dal giro 15 in poi. Come abbiamo visto nelle scorse edizioni della gara in Azerbaijan, l’ingresso della safety car, sempre molto probabile su questo tracciato, può influire molto sulla strategia. Sulla carta, una tattica a due soste è decisamente più lenta.
DA TENERE D’OCCHIO
- Il meteo. A fine qualifica, la temperatura ambiente era di 15°, mentre quella asfalto era di 26°. Domenica potrebbero esserci condizioni simili, dato che la gara inizierà dopo le 16.
- Safety car. I periodi di safety car hanno condizionato pesantemente la Feature Race di Formula 2. Quanto successo sabato, con la qualifica interrotta due volte dalla bandiera rossa, è la riprova di tutto ciò che può succedere su un circuito cittadino.
- Le strategie flessibili. Tutti i piloti nella top 10 – a eccezione di Charles Leclerc – partiranno su C4 soft, ma le strategie dovranno essere molto flessibili dato il rischio di safety car o interruzioni, oltre a una finestra per la sosta molto ampia.
- Le velocità estreme. Oggi sono stati raggiunti i 345 km/h sul rettilineo principale. La pole di Bottas in 1m40.495s è un secondo più veloce della pole 2018.
- Charles Leclerc, l’unico a partire dalla top 10 su C3 medium.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Anche oggi le temperature asfalto sono state piuttosto basse. L’asfalto molto scivoloso ha portato ad alcuni bloccaggi e flat spot, con i piloti che hanno usato quasi esclusivamente pneumatici soft da inizio a fine qualifica. Unica eccezione i due piloti Ferrari, che hanno provato la C3 medium nel Q2. Dati i livelli bassi di usura e degrado su questa pista, potremmo assistere a una gara a una sola sosta. Sul tracciato cittadino di Baku ci sono però alcuni fattori da tenere in considerazione: uno è il rischio di contatti tra le monoposto, l’altro sono i periodi di safety car. È quindi difficile avere un quadro preciso delle strategie, data anche la finestra molto ampia per la sosta. In qualifica, la temperatura asfalto si è abbassata molto, soprattutto a causa delle due lunghe interruzioni. Le condizioni del tracciato sono cambiate parecchio da inizio a fine sessione, influenzando il comportamento dei pneumatici e la strategia”.
Redazione MotoriNoLimits