Pochi i dati rappresentativi raccolti nelle sessioni di prove libere del venerdì di Baku. Le FP1 sono state annullate dopo pochi minuti dal via a causa dell’apertura di un tombino, mentre in FP2 le diverse bandiere rosse hanno interrotto le simulazioni di qualifiche e gara. Di conseguenza c’è stata parecchia evoluzione della pista, ed è quindi molto difficile avere informazioni precise sui reali livelli prestazionali. Il divario reale tra medium e soft dovrebbe essere di circa 1,2-1,4 secondi al giro. Finora, il gap tra queste due mescole è invece di 1,7 secondi, perché i piloti hanno usato la mescola soft mentre le condizioni del tracciato continuavano a migliorare. I livelli di usura e degrado sono bassi, grazie all’asfalto liscio e ai pochi carichi sui pneumatici. Oggi i team hanno usato quasi esclusivamente soft e medium. Finora le temperature sono state variabili, con 20° ambiente e 38° asfalto durante FP2.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “È stata una giornata un po’ inconcludente che ha mostrato tutti gli imprevisti che può presentare un circuito cittadino come Baku. La prima sessione è stata annullata dopo pochi minuti, mentre in FP2 ci sono state diverse interruzioni causate dalla bandiera rossa, su un asfalto particolarmente scivoloso: è quindi difficile avere un quadro completo dei divari reali tra le diverse mescole, sempre abbastanza ampi su un giro così lungo. Finora il gap tra medium e soft è di 1,7 secondi al giro, ma dovrebbe abbassarsi domani. Oggi i livelli di usura e degrado sono stati bassi e abbiamo visto una prestazione molto buona delle Ferrari su soft e medium. La terza sessione di prove libere sarà particolarmente significativa, visto che oggi sono state interrotte le diverse simulazioni di qualifiche e gara”.
Redazione MotoriNoLimits