Quando si guida, niente telefono o smartphone. Il motivo è semplice: al volante ci si distrae facilmente riducendo i tempi di reazione e aumentando la probabilità di fare un incidente. Un’abitudine molto diffusa purtroppo tra gli automobilisti: secondo le statistiche, si calcola che in Italia tre incidenti su quattro sono dovuti alla distrazione di chi guida e che il 27% degli incidenti che ogni anno avvengono su strade e autostrade italiane siano dovuti al cellulare.Il Codice della Strada vieta di utilizzare il cellulare alla guida, ricordiamolo. L’articolo 173 sancisce che “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore […]. È consentito l’uso degli apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie.”
Ovviamente per chi utilizza il cellulare alla guida c’è una multa da pagare, dai 160 ai 650 euro, cinque punti decurtati dalla patente e sospensione della patente da uno a tre mesi se l’automobilista viola la norma una seconda volta nel corso dei due anni successivi alla sanzione. I punti sottratti dalla patente di guida a causa della multa vengono restituiti al guidatore dopo due anni se questo rispetta il Codice della Strada, senza compiere di nuovo la stessa infrazione. Diventa necessario ripetere l’esame della patente entro 30 giorni dalla multa se la decurtazione dei 5 punti a seguito dell’applicazione della sanzione azzera i punti sulla patente del guidatore multato. Dal 2017 le multe sono aumentate per i recidivi del cellulare alla guida: la sanzione amministrativa può arrivare fino a 2.588 euro e fino a sei mesi di sospensione della multa.
Le sanzioni per l’infrazione della norma n.173 del Codice della Strada sono chiare: multa dai 161 ai 647 euro, ritiro della patente da 1 a 3 mesi e decurtazione di 5 punti dalla stessa. Anche se è stato proposto più volte, anche in sedi istituzionali, la revoca della patente di guida per chi utilizza il cellulare alla guida non è qualcosa di attuabile. Solitamente, chi viene sanzionato per un’infrazione alla guida ottiene uno sconto del 30% sul totale dell’importo da pagare. Chi viene colto sul fatto mentre utilizza il cellulare alla guida (ma anche al semaforo!) non ha scampo, deve pagare.
L’unica eccezione la presenta il Codice della Strada quando, con l’articolo 200, sancisce che per essere valida una multa deve essere contestata immediatamente da chi effettua la contravvenzione. Quando la multa per l’uso del cellulare alla guida viene emessa è importante non solo segnalare la targa di chi ha effettuato la contravvenzione ma anche specificare il motivo per il quale l’automobilista non è stato fermato in quel momento. La notifica di contestazione deve essere contestuale al reato. Ma questi sono dettagli rispetto a ciò che davvero conta: la sicurezza alla guida, che viene sempre prima di tutto.
Redazione MotoriNoLimits