Anche nel quarto round del Campionato Superbike che si è svolto al TT Circuit di Assen, l’accoppiata composta da Álvaro Bautista e dalla nuova Ducati Panigale V4 R ha confermato ancora una volta la sua supremazia andando a vincere sia Gara 1 che Gara 2. L’italiano Federico Caricasulo su Yamaha si è invece aggiudicato la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport mentre quella del Mondiale per le piccole 300 è stata vinta ancora una volta da Manuel Gonzalez su Kawasaki.
Il second round del Mondiale per derivate dalla serie corso nel Vecchio Continente è stato fortemente influenzato dal maltempo: per tutto il fine settimana si sono registrate temperature molto rigide e inferiori ai 10° C, con l’asfalto che di notte ha raggiunto temperature sotto gli 0° C e che, nelle prime sessioni del mattino, non ha mai superato i 3-4° C. Infine, nella giornata di sabato, sul circuito olandese si sono abbattute pioggia, neve e grandine costringendo la direzione di gara ad annullare tutti le gare in programma a favore della sicurezza dei piloti. Il programma della giornata di domenica ha quindi subìto alcuni cambi, primo fra tutti l’eliminazione della Tissot Superpole Race da dieci giri per consentire lo svolgimento regolare di Gara 1 non corsa il sabato.
Nella giornata di domenica il meteo è stato più clemente ma le temperature non si sono alzate. Il warm-up della classe WorldSBK si è svolto con 3° C di temperatura dell’asfalto mentre in Gara 1, che ha preso il via alle 11 del mattino, la temperatura dell’asfalto è stata di 6° C. Un contesto così difficile fino a poco tempo fa non avrebbe permesso lo svolgimento regolare delle gare ma Pirelli ha dato ancora una volta prova dell’eccellenza tecnologica e dell’estrema versatilità raggiunta dai propri pneumatici sfidando con successo il freddo olandese. La casa di pneumatici italiana non solo ha permesso ai piloti di scendere in pista con temperature dell’asfalto prossime agli 0° C ma, cosa inpensabile fino ad oggi, lo ha fatto permettendo di utilizzare la soluzione posteriore morbida da 200/65 che, nonostante fosse ben lontana dal suo range di utilizzo ottimale che di solito richiede almeno 19-20 gradi di temperatura dell’asfalto, ha garantito prestazioni e spettacolo senza pari permettendo ad Álvaro Bautista di stabilire il nuovo record di gara addirittura al tredicesimo giro, a riprova della grandissima costanza di rendimento di questo pneumatico in misura maggiorata.
Redazione MotoriNoLimits