Un terzo posto con Sebastian Vettel e un quinto con Charles Leclerc è il bottino raccolto dalla Scuderia Ferrari nel GP della Cina, gara #1000 della storia della F1 che si è disputata allo Shanghai International Circuit. Al via Sebastian è scattato meglio del poleman Valtteri Bottas e ha provato ad affiancare il finlandese all’esterno della prima curva subendo però il sorpasso da parte di Charles all’interno. Il passo delle vetture davanti era leggermente superiore a quello delle SF90 per cui dopo dieci giri la squadra ha deciso di scambiare le posizioni per verificare se Sebastian riuscisse a tenere il passo di Bottas. Il primo pitstop anticipato di Max Verstappen ha poi costretto il team a fermare Sebastian, che ha montato pneumatici di mescola dura, così da non farlo finire dietro all’olandese che è invece riuscito a portare via la posizione a Charles.
Sebastian alla seconda sosta (giro 35) si è fermato montando nuovamente un set di gomme medie, imitato da Hamilton e Bottas che, all’uscita dal box, si è ritrovato dietro alla SF90 di Charles. La seconda sosta di Leclerc è arrivata al 42° giro e al rientro in pista il pilota di Monaco aveva quasi 15 secondi da recuperare a Verstappen. Nel finale Vettel ha consolidato la terza piazza dietro ad Hamilton e Bottas mentre Charles ha rimontato gran parte dello svantaggio nei confronti del rivale olandese senza però riuscire a tentare l’attacco alla quarta posizione. Nel Costruttori la Ferrari occupa il secondo posto con 73 punti, mentre nel Piloti Vettel è quarto con 37 punti e Charles quinto con 36. Prossima gara il 28 aprile a Baku, per il GP dell’Azerbaigian.
Sebastian Vettel: “Siamo contenti di esserci guadagnati un posto sul podio, ma nel complesso non possiamo dirci soddisfatti del tutto perché oggi eravamo troppo lenti. Speravamo di essere più a punto e di potercela giocare con le Mercedes ma non è stato così. Inoltre, è un peccato non essere riusciti a concludere con un terzo e quarto posto. Per quanto riguarda le decisioni del muretto box oggi la priorità è sempre stata la squadra della quale Charles e io siamo consapevoli di essere al servizio. Siamo liberi di fare la nostra gara ma prima di tutto dobbiamo mettere in condizione la Ferrari di lottare con i suoi rivali. Nel complesso penso che abbiamo una buona macchina ma non siamo ancora stati in grado di liberarne completamente il potenziale. Stiamo imparando molto di questa vettura, quindi è importante accumulare giri su giri per aumentare il feeling. Stiamo ottenendo una rappresentazione sempre più chiara di ciò che ancora ci manca in questa fase, quindi credo che le prossime settimane saranno importanti per noi così da poter impostare la strada giusta per i prossimi mesi”.
Charles Leclerc: “Non è stata di sicuro una delle gare più facili della mia carriera visto che oggi sembrava non avessimo proprio il passo per lottare là davanti con i nostri rivali. La mia partenza è stata buona poi, sia io che Sebastian, abbiamo iniziato a faticare con le gomme. Abbiamo scambiato le posizioni e pensavo che lui sarebbe riuscito ad avvantaggiarsi su di me ma non è andata così e questo non ha fatto bene alla mie gomme dal momento che si sono surriscaldate e come conseguenza ho perso del tempo. Con il mio secondo set speravamo di riuscire ad arrivare fino in fondo ma purtroppo mi sono dovuto fermare ancora e così ho perso una posizione. Ci siederemo tutti insieme per capire che cosa poteva essere fatto in maniera migliore e ci presenteremo alla prossima gara ancora più forti per provare a cercare il risultato che vogliamo.”
Mattia Binotto, Team Principal: “Le Mercedes sono state molto veloci per tutto il weekend, fin dal venerdì: lo erano in qualifica, lo sono state in gara. In sostanza abbiamo trovato una situazione rovesciata rispetto a quella di due settimane fa in Bahrain e questo dimostra che in un campionato con valori molto ravvicinati i rapporti di forza possono ribaltarsi da una gara all’altra anche nel breve volgere di due settimane. Bisogna quindi guardare al campionato affrontando una gara alla volta perché ogni Gran Premio fa storia a sé. Per quanto riguarda la strategia, abbiamo deciso di provare a cambiare qualcosa per massimizzare il risultato di squadra. Ora torniamo a Maranello, dove guarderemo attentamente tutti i dati per comprendere cosa non ha funzionato in maniera corretta e migliorare. Abbiamo bisogno di sviluppare ulteriormente la macchina e cercare di capirne i limiti per provare a presentarci a Baku al massimo del potenziale. Si tratta di un circuito ancora diverso da tutti quelli che abbiamo visitato finora e dobbiamo approcciare anche questa gara con quella positività che ci può aiutare a performare nella maniera migliore.”
Un po’ diversa la dichiarazione ufficiale di Leclerc da quella rilasciata a caldo ai microfoni di Sky Sport a fine gara… “Abbiamo scambiato le posizioni“: ma davvero?!? Qui qualcuno pensa che gli spettatori e gli addetti ai lavori siano tutti ciechi e sordi, ma soprattutto stupidi.
Redazione MotoriNoLimits
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— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 14 aprile 2019