Terza doppietta consecutiva in tre gare per Mercedes, con la vittoria di Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas nel GP della Cina. Due soste per la maggior parte dei piloti nel 1000° gran premio nella storia della Formula 1, con una strategia identica medium-hard-medium per i primi cinque al traguardo. Le temperature più basse rispetto al resto del fine settimana hanno influito sul comportamento dei pneumatici in gara.
PUNTI CHIAVE
- Strategie in primissimo piano, con i top team che si sono studiati a lungo nelle tempistiche per i pit stop, reagendo ai tentativi di undercut dei diretti rivali.
- Oggi le condizioni meteo sono state molto diverse rispetto a ieri, con cielo nuvoloso, 21° ambiente e 29° asfalto.
- Nei top team, il primo a fermarsi per il pit stop è stato Max Verstappen al giro 17, seguito poi da tutti i diretti rivali. I primi cinque piloti al via sono partiti su pneumatici C3 medium, ma con un ordine di arrivo diverso.
- Pierre Gasly (6°), è stato il primo al traguardo dei piloti partiti su C4 soft. Il francese della Red Bull ha utilizzato tutte e tre le mescole disponibili, così come altri sette piloti. Si è fermato l’ultima volta al giro 53, scegliendo soft C4 per l’ultimo stint: una tattica che gli ha consentito di firmare il giro veloce in gara, ottenendo il punto extra.
- Alex Albon (Toro Rosso) è arrivato 10° dopo essere partito dalla pit lane, con una strategia a una sosta soft-hard, la stessa scelta da Daniel Ricciardo.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C2: Questa mescola è stata usata da tutti i piloti, tranne Antonio Giovinazzi, partito ultimo dopo un problema in qualifica. Oggi le temperature più basse hanno causato la formazione di alcuni casi di abrasioni sui pneumatici anteriori, influendo sulle prestazioni.
- MEDIUM C3: In teoria, la medium C3 era più lenta di un secondo rispetto alla C4, ma le performance in gara della medium sono state molto buone ed equilibrate anche in termini di degrado. I primi cinque piloti al via sono partiti su questa mescola.
- SOFT C4: Usata da Pierre Gasly per ottenere il giro più veloce in gara. Gasly e Albon hanno completato un primo stint lungo (19 giri) su questa mescola.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Le temperature più basse rispetto a ieri hanno influito sulle prestazioni della C2 hard, portando i piloti di testa a scegliere i pneumatici medium per cercare performance extra nell’ultimo stint. La strategia è stata un elemento centrale nella gara, con i top team che sono stati attenti alle tattiche dei diretti rivali per rispondere tempestivamente ai tentativi di undercut. Ad esempio, i due piloti Mercedes si sono fermati nello stesso giro. Due soste per la maggior parte dei piloti, ma non sono mancate diverse strategie interessanti a una e tre soste: Gasly si è fermato tre volte, sfruttando le potenzialità della mescola C4 soft nell’ultimo stint, per ottenere il giro veloce in gara. Complimenti ad Alex Albon, che è arrivato 10° dopo un sabato difficile, ottenendo un punto”.
Redazione MotoriNoLimits