Cesare Fiorio, direttore sportivo Ferrari a fine anni 80-primi 90, va controcorrente e non è particolarmente colpito dalle prestazioni di Mick Schumacher. “In F2 sta guidando una macchina molto competitiva, ma nelle prime gare ha fatto un 8° e un 6° posto“, ha detto a tuttomotoriweb.com. “Nei test di F1 è arrivato 2°, ma con un set di pneumatici di due step più morbidi rispetto a Verstappen, che è stato più veloce di lui. Per ora, Mick Schumacher a me non sembra competitivo, ma stanno facendo un gran rumore attorno a lui“.
Fiorio è anche convinto che il nuovo team manager Mattia Binotto abbia commesso un errore nominando Sebastian Vettel numero 1 nel 2019: “Francamente, mi aspettavo che fin dall’inizio Charles Leclerc sarebbe stato un grande problema per Vettel. Binotto è un ottimo ingegnere che sa come realizzare macchine veloci, ma probabilmente non si aspettava che Leclerc fosse subito competitivo. Questo sarà un problema per lui. Se dovessi decidere io, non nominerei un primo e un secondo pilota, ma li lascerei liberi di correre. Proprio come feci a suo tempo con Prost e Mansell, che erano molto competitivi ma non hanno mai avuto problemi tra loro. Vettel commette troppi errori quando è sotto pressione: la Ferrari dovrà cercare di sollevarlo un po’ da questa pressione, ma essere in battaglia serrata con la Mercedes non è facile. Di sicuro a lungo termine sarà Leclerc l’uomo su cui puntare“.
Considerazioni molto concrete, quelle di Cesare Fiorio, sua sul fronte Mick Schumacher sia su quello Ferrari. Non campate per aria, ma che arrivano da chi parla sulla base dell’esperienza, di chi ha saputo gestire due campioni come Prost e Mansell e che di piloti qualcosa ne sa…
Redazione MotoriNoLimits