Fino a 5 minuti dalla fine, nella prima giornata di test in Bahrain, in cima alla classifica c’era quel “Schumacher Ferrari” che solo a leggerlo
faceva girare la testa e venire i brividi… come tornare indietro nel tempo, d’improvviso.
Per Mick, il figlio del 7 volte campione e vincitore di 5 Titoli con la Ferrari, oggi è stato infatti il giorno del debutto in F1 e proprio al volante della SF90, ma a togliergli il primato ci ha pensato la Red Bull di Max Verstappen che, con un tempo di 1m29.379s – su pneumatici C3 – ha battuto il tedesco di 0,6s. Schumacher ha quindi chiuso in 2° posizione, con un crono di 1m29.976s.
Purtroppo la giornata non è stata delle migliori dal punto di vista del meteo, con una pioggia inaspettata nella sessione del mattino che ha costretto a interrompere i test per circa 4 ore. Solo negli ultimi 90 minuti i piloti sono scesi in pista, per primo Lewis Hamilton, seguito da Mick Schumacher. I team hanno potuto scegliere i loro pneumatici per i test e comprensibilimente nessuno aveva optato per intermedie o wet, visto il meteo nell’emirato. La mancanza delle mescole ha quindi portato alla lunga pausa, in attesa del miglioramento delle condizioni della pista.
I tempi sul giro sono quindi stati alti, con la McLaren di Lando Norris terza dopo aver saltato la maggior parte della sessione pomeridiana: Norris ha preso il volante da Carlos Sainz e ha fatto a 1m30.800s sui pneumatici C3, completando solo 22 giri; Sainz ne ha fatti 32, chiudendo 9°. Romain Grosjean è stato in cima alla lista dei tempi per la maggior parte della giornata, fino all’interruzione per pioggia, poi ha chiuso 4°, prima di consegnare la Haas a Pietro Fittipaldi, che è riuscito a fare 20 giri, chiudendo 12°, alle spalle di un altro pilota “osservato speciale”, Fernando Alonso, che oggi ha guidato per la prima volta la MCL34, una monoposto predisposta esclusivamente per il lavoro con Pirelli sullo sviluppo dei pneumatici 2020. Lo spagnolo ha completato 64 giri che gli permetteranno di dare un buon feedback al team, oltre che a Pirelli.
Solo Albon e Hamilton hanno percorso più di 70 giri, chiudendo rispettivamente 5° e 6°, entrambi su pneumatici C3. All’inglese il record di giri della giornata, 77. Oltre all’interruzione per pioggia, l’unico stop a causa di una macchina è stato a un paio di minuti dalla fine, quando la Racing Point di Lance Stroll è rimasta ferma nel settore centrale. Per lui l’8° tempo, alle spalle della Renault di Daniel Ricciardo.
Barbara Premoli
Any first F1 test is special for the driver 🙏
This one is for a lot of you, too 👏@SchumacherMick on track in the @ScuderiaFerrari #F1 🐎 #F1Testing pic.twitter.com/xpS1xxTX0T
— Formula 1 (@F1) 2 aprile 2019