Per il secondo round della stagione 2019, il Circus della Formula 1 arriva al Sakhir International Circuit, dove si corre il GP del Bahrain,una delle tre gare in notturna in calendario. La Scuderia Toro Rosso è pronta, ecco le dichiarazioni dei piloti Daniil Kvyat e Alex Albon, che in Australia hanno portato le loro STR14 rispettivamente al 10° e 18° posto.
Daniil Kvyat: “Per come sono andate le cose in Australia, la stagione è iniziata bene. È stata una vera iniezione di fiducia per la squadra, perché tutto lascia pensare che siamo in lotta con tutti gli altri. Andiamo in Bahrain, per la seconda gara del campionato, con uno stato d’animo positivo. È chiaro che possiamo giocarcela con le altre squadre a centro gruppo. Dobbiamo continuare a lavorare sodo per sviluppare il nostro pacchetto e migliorare la comprensione della vettura. Insieme ai miei ingegneri lavoreremo per tirare fuori il massimo dalla monoposto in ogni sessione, poi vedremo cosa otterremo a Sakhir.
“In Australia sono rimasto particolarmente colpito dal modo in cui il team, tra meccanici e ingegneri, ha lavorato: è bello vedere questo spirito di squadra e dobbiamo continuare con questo approccio nelle prossime gare. In passato non ho mai ottenuto grandi risultati in Bahrain, ma la pista è interessante ed è bello correrci. È un circuito molto diverso da quello dell’Albert Park: questo è un impianto permanente e per noi sarà un ottimo test per verificare il funzionamento della vettura, perché quello del Bahrain è un tracciato per certi versi simile ad altri in calendario. Questo ci consentirà di farci un’idea un po’ più chiara del nostro livello di competitività. Le temperature saranno più alte rispetto a Melbourne quindi, ribadisco, sarà una corsa indicativa per quanto riguarda il comportamento delle gomme che ritroveremo durante la maggior parte della stagione”.
Alex Albon: “In generale, sono contento per come è andato il fine settimana in Australia, anche se durante le prove libere ero un po’ sulla difensiva. Le qualifiche sono andate bene e anche per questo sono rimasto un po’ deluso per non essere andato a punti. Ma comunque a Melbourne è andata abbastanza bene per me, tanto da farmi guardare con ottimismo al Bahrain. Ho imparato tanto e mi sento più preparato. Il mio primo weekend in F1 è stato particolarmente intenso, con interviste, media session e un gran coinvolgimento dei fan. C’è una grande differenza rispetto alla Formula 2. Dal punto di vista della guida tutto mi è stato familiare e, una volta indossato il casco, è stato tutto più semplice. In pista mi sono sentito a mio agio, perché potevo concentrarmi solo sulla guida.
“Ho già corso in Bahrain in Formula 2, quindi ho fatto dei giri di pista e conosco le curve. L’anno scorso sono stato abbastanza competitivo. Non direi che è una pista divertente, ma è comunque bello correrci. Con quei lunghi rettilinei, ogni curva è importante, un po’ come a Monza: non è il classico circuito in cui si può facilmente trovare il proprio ritmo. Quella del Bahrain è una pista più tradizionale, meno sconnessa rispetto a Melbourne. Mi aspetto un weekend un po’ più semplice per me, sia perché conosco in parte la pista, sia perché avrò dalla mia parte l’esperienza dell’Australia. Anche se non posso certo dire che mi sentirò un esperto, dovrebbe essere un weekend più lineare, ora che so cosa aspettarmi”.
Redazione MotoriNoLimits