Pomeriggio di lavoro al servizio dei tifosi quello di venerdì per Sebastian Vettel che, a Maranello per alcuni incontri con i tecnici,
si è fermato in azienda per firmare gli oggetti che gli Scuderia Ferrari Club avevano preventivamente inviato in GES.
Sebastian ha autografato un gran numero di cappellini, ma anche diverse riproduzioni del suo casco e dei modellini di Ferrari con le quali ha conquistato fino a questo momento 13 gare, eguagliando Alberto Ascari al terzo posto tra i plurivincitori dopo Michael Schumacher e Niki Lauda. Il pilota tedesco ha approfittato dell’occasione per ringraziare i tifosi e tutti gli Scuderia Ferrari Club per l’affetto che ha accompagnato la squadra nel recente GP d’Australia.
“La passione non si può raccontare, la si può solo vivere”, diceva Enzo Ferrari. E la Scuderia Ferrari ha da sempre una marcia in più grazie ai propri tifosi. #essereFerrari significa assaporare il gusto di una vittoria, gridare di gioia vedendo i propri beniamini passando per primi il traguardo, ma anche e soprattutto saper sostenere la squadra quando le cose non vanno come si spererebbe. Nel difficile GP d’Australia i tifosi, sia gli appassionati presenti a Melbourne sia i milioni nel mondo, hanno dato una nuova prova di fedeltà alla Scuderia, che ha voluto dedicare un video proprio a chi non ha mai fatto mancare il proprio affetto, che si è sentito fino a Melbourne. I tifosi saranno sicuramente contenti di oggetti autografati e video, ma di una cosa siamo certi: lo sarebbero molto ma molto di più se finalmente si realizzasse il loro “sogno finale”, archiviando l’Australia e ripartendo con una nuova marcia dal prossimo GP del Bahrain…
Redazione MotoriNoLimits