Ford Italia ha partecipato a Esperienza InSegna, la manifestazione di divulgazione scientifica organizzata dall’associazione PALERMOSCIENZA, con il laboratorio Tecnologie Ford. Destinazione sicurezza, dedicato alle speciali suits sviluppate dall’Ovale Blu, per sensibilizzare i più giovani sulle tematiche della guida responsabile. L’evento è il primo appuntamento del progetto Safe & Educational 2019 dell’Ovale Blu, che nasce come declinazione del Ford Driving Skills For Life (DSFL). Esperienza InSegna è la manifestazione che nasce dall’idea che un’efficace divulgazione scientifica debba passare attraverso una trasmissione multisensoriale del sapere, in modo da lasciare un segno sui visitatori, con attività rivolte alla città, alle scuole e alle istituzioni.
La partecipazione alla manifestazione è stata l’occasione per raccontare l’impegno dell’Ovale Blu in tema di sensibilizzazione dei giovani sulla sicurezza e il progetto Safe & Educational 2019 dell’Ovale Blu, oggi al suo primo appuntamento. Il progetto nasce come declinazione dell’evoluzione continua del Ford Driving Skills For Life (DSFL), che si sostanzia nella ricerca di canali e strumenti di comunicazione idonei a stimolare l’interesse dei giovani, creando opportunità di attivazione basate sulle loro stesse modalità di interazione.
Infatti durante il laboratorio, i ragazzi avranno l’opportunità di indossare i componenti delle speciali suits: Drink Driving Suit, Drug Driving Suit, Hangover Suit e Sleep Suit, tute in grado di simulare le alterazioni sensoriali conseguenti all’assunzione di alcool o di sostanze stupefacenti, ai postumi di una ‘notte di bagordi’ e dalla eccessiva mancanza di sonno, sviluppate da Ford, in collaborazione con i ricercatori del Meyer-Hentschel Institute, in Germania.
Drink Driving Suit
Uno studio Ford condotto in Europa su un campione di 5.000 ragazzi tra i 18 e i 24 anni rivela che guidare in stato di ebbrezza è un malcostume molto frequente tra i giovani. Secondo la ricerca, più della metà del campione ammette di aver guidato sotto effetto dell’alcool o di aver accettato passaggi in auto da parte di amici che si sono messi al volante in stato di ebbrezza. La statistica rivela inoltre che 2 ragazzi su 3 non conoscono i limiti legali sui tassi alcolemici vigenti nel proprio paese. La tuta è dotata di fasciature semirigide per ginocchia e gomiti che limitano i movimenti e di pesi asimmetrici che compromettono l’equilibrio. Una speciale maschera restringe il campo visivo e produce un effetto di immagine sdoppiata, mentre apposite cuffie rallentano i riflessi e dilatano i tempi di reazione agli stimoli acustici. La “Drink Driving Suit” rende più difficile perfino camminare in linea retta, e mostra a chi la indossa, da sobrio e quindi con la mente lucida, quali siano gli effetti dell’alcool e quanto questi rendano più complicate attività che richiedono attenzione e precisione, come il mettersi al volante.
Drug Driving Suit
Secondo uno studio condotto in Europa, chi si mette al volante sotto effetto di droghe è esposto a un rischio 30 volte superiore di essere coinvolto in incidenti mortali, tuttavia il 18% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni ha ammesso di aver accettato passaggi in auto da persone che ritenevano avessero assunto droghe. La tuta è stata sviluppata per istruire i giovani sui rischi della guida in stato di alterazione psicofisica causata da droghe come la cannabis, l’ecstasy, la cocaina, l’MDMA e l’eroina. La tuta può essere configurata in modo da simulare le diverse condizioni psicofisiche causate dall’assunzione dei vari tipi di droga, combinando visione distorta o alterata, tremori degli arti, scarso coordinamento motorio, e incrementando i tempi di reazione agli stimoli esterni. La Drug Driving Suit altera i movimenti e l’equilibrio tramite speciali tutori e fasciature asimmetriche e simula stati allucinatori mediante l’utilizzo di cuffie e di occhiali che producono riverberi colorati.
Anche quando i conducenti rientrano nei limiti legali di consumo di alcool, si espongono a un rischio letale, quasi come quello a cui ci si espone mettendosi alla guida subito dopo aver assunto sostanze alcooliche, come accade agli automobilisti privati del sonno e ai relativi effetti sui loro tempi di reazione. La tuta pesa 17 kg ed è costituita da gilet, polsiere e cavigliere, che grazie a dei pesi interni riproducono la sensazione di pesantezza corporea, occhiali che attraverso giochi di luminosità e riverberi colorati distorcono la vista, e cuffie che simulano effetti acustici in grado di stimolare l’ipersensibilità tipica dell’emicrania. Insieme, tutti i dispositivi sono in grado di riprodurre i sintomi dei postumi di una ‘notte di bagordi’ come spossatezza, vertigini, testa pesante e difficoltà di concentrazione.
Sleep Suit
Studi condotti da esperti confermano che la stanchezza costituisce uno dei maggiori fattori di rischio ed è la causa di 1 incidente su 5. Rimanere svegli per più di 18 ore consecutive può avere gli stessi effetti sul corpo dell’assunzione di alcool. La tuta, che pesa più di 18 kg, consente di sperimentare il forte indebolimento percepito dai guidatori molto stanchi; l’elemento principale di questa attrezzatura sono gli speciali visori che, tramite la connessione ad un’app, simulano lo stato di eccessiva stanchezza, l’annebbiamento e i micro-sonni, brevi periodi di addormentamento. In questi brevi periodi di “buio totale” (circa 10 secondi) il guidatore non ha il controllo del mezzo che procede per centinaia di metri.
Redazione MotoriNoLimits