Archiviato anche il secondo test pre-stagione a Barcellona, adesso il lavoro dei team si sposta all’interno delle factory, per esaminare l’enorme quantità di dati raccolti negli otto giorni delle due sessioni al Catalunya e prepararsi per il debutto vero in pista al GP d’Australia.
Stesso discorso per Pirelli: Mario Isola, Responsabile F1 e Car Racing, fa il punto sugli ultimi quattro giorni e sul comportamento delle mescole: “Sono state due settimane di test pre-stagione molto intense. I team hanno provato in condizioni meteo favorevoli, nonostante le temperature poco rappresentative rispetto al resto della stagione. Nel complesso siamo soddisfatti delle prestazioni di tutte le mescole, anche se la C5 non è particolarmenteadatta alle caratteristiche del circuito di Barcellona. Come sempre, durante la seconda settimana di test i team si sono concentrati molto sulle prestazioni provando tutte le mescole, con simulazioni di qualifica e gara in vista del primo gp in Australia.
La vera sorpresa è data dalle performance delle monoposto 2019, già più veloci rispetto ai test pre-stagione dello scorso anno, nonostante l’aumento del peso complessivo. Si sono verificati alcuni episodi di graining dovuti alle basse temperature, un fenomeno che dovrebbe sparire con condizioni più calde, mentre non ci sono stati casi di blistering. È difficile avere ora un quadro completo sui livelli di degrado in queste condizioni, ma al momento il divario tra ciascuna mescola è di 6-7 decimi su questo tracciato, mentre su circuiti più lunghi e con temperature più alte dovremmo avere un gap di circa 9 decimi di secondo”.
Redazione MotoriNoLimits