La Svezia attende l’arrivo di Sébastien Ogier-Julien Ingrassia ed Esapekka Lappi-Janne Ferm, gli equipaggi delle C3 WRC del Citroën Total World Rally Team, che sfideranno le foreste del Värmland per il secondo e unico appuntamento tutto su neve e ghiaccio del WRC.
Dominato da equipaggi scandinavi nelle sue 28 edizioni nel WRC, il Rally di Svezia è stato vinto solo tre volte da equipaggi non nordeuropei. Vincitori per la prima volta nel 2013, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia sono gli unici che hanno siglato questo exploit a tre riprese (2015 e 2016), a dimostrazione della loro abilità nel gestire questo tipo di equilibrismi su piste sempre più veloci. Un esercizio che cambia ogni anno, per la quantità di neve e ghiaccio sulle strade, che può variare enormemente da un’edizione all’altra. Dopo aver regalato la centesima vittoria nel Monte Carlo al Citroën Racing nel WRC, la quarantacinquesima della loro carriera, Sébastien e Julien avranno l’arduo compito di aprire la pista con la C3 WRC, lasciando la traccia agli altri concorrenti in caso di neve fresca in superficie. Una difficoltà aggiuntiva su una prova che ne ha già a sufficienza.
Esapekka Lappi e Janne Ferm, come tutti i nordici hanno iniziato sin da giovani a guidare sui laghi gelati. Contando solo due partecipazioni in Svezia, hanno una vera sensibilità su questo terreno atipico, che richiede abilità e coraggio. Lo hanno dimostrato nella gara del 2018, conclusa la domenica con un secondo tempo (a soli 1”3) e due scratch, tra cui quello della Power Stage. Il quarto posto finale dello scorso anno li rende dei concreti aspiranti al podio di quest’anno, grazie anche alla decima posizione in ordine di partenza.
Dopo il secondo posto conquistato lo scorso anno in questa gara dopo una lotta serrata, gli ammortizzatori e la geometria delle sospensioni della C3 WRC sono stati ulteriormente messi a punto. Per adattare in modo ottimale le nuove regolazioni a questa superficie, specifica di un’unica gara in tutta la stagione. e per continuare a familiarizzare con la nuova auto, ogni equipaggio del Citroën Total WRT ha effettuato due giorni di test su un terreno rappresentativo delle difficoltà che dovranno affrontare.
Pierre Budar, Direttore di Citroën Racing: «Dopo l’avvio di stagione con il successo nel Monte Carlo, il nostro obiettivo è continuare così e puntare al podio in questa prova che l’anno scorso avevamo concluso al secondo posto. Ma conosciamo bene la portata della sfida e della gara, sempre molto combattuta. Su questo terreno, è fondamentale la fiducia al volante; per questo motivo nel corso dei quattro giorni di test il nostro intento è stato mettere Sébastien ed Esapekka nel miglior stato d’animo possibile. Dal momento che parte per primo, il compito di Sébastien non sarà facile, ma conosciamo il suo talento e la sua perseveranza. Esapekka invece dovrebbe beneficiare di un ordine di partenza più favorevole e, con la velocità che ha dimostrato nell’edizione precedente, avrà delle belle carte da giocare. »
Sébastien Ogier: «Questo rally mi è sempre piaciuto molto, mi piacciono le sensazioni al volante delle nostre WRC, e spero che le condizioni lo consentiranno, anche se so che fare da apripista spesso è penalizzante per lo strato di neve che copre il ghiaccio. Dovremo vedere come cambierà il terreno nei due passaggi, ma temo che, con lo strato di ghiaccio che c’è ora, la terra si scoprirà rapidamente. Nelle prove il feeling è stato buono chilometro dopo chilometro e come sempre ce la metteremo tutta.»
Partecipazioni alla prova: 9; numero di vittorie: 3 (2013, 2015 e 2016)
Esapekka Lappi: «Se le condizioni rimarranno quelle delle prove di questa settimana, lo strato di ghiaccio è talmente sottile che dovrebbe rapidamente lasciar posto alla terra: dovremo quindi gestire bene i chiodi al secondo passaggio. In tutti i casi la nostra posizione in pista è buona, è un terreno veloce che mi piace molto e ho la sensazione che abbiamo lavorato bene nei test. Spero quindi che la fortuna sia dalla nostra parte e che il nostro lavoro dia i suoi frutti.»
Partecipazioni alla prova: 2; miglior risultato: 4° (2018)
I NUMERI CHIAVE
19 speciali, per un totale di 316,80 km cronometrati;
384, il numero dei chiodi inseriti nel battistrada, su ognuno dei pneumatici Michelin usati;
1 successo di Citroën al rally di Svezia 2004 (Xsara WRC);
123,5 km/h, la velocità media più elevata, raggiunta nella scorsa edizione nella speciale di Hof Finnskog
PROGRAMMA DEL RALLY DI SVEZIA (GMT+1)
Il percorso 2019, abbastanza simile a quello della scorsa edizione, si distingue prevalentemente per il ritorno della speciale di Rammen (23,13 km) il sabato, in sostituzione della Torntop. Una nuova crono, già percorsa in parte nel 2016, ma in senso inverso. La Rôjden conta un paio di chilometri di differenza rispetto al 2018.
La neve, presente in abbondanza, dovrebbe permettere ai piloti di beneficiare di questi famosi “muri” sui quali appoggiarsi all’uscita dalle curve, per riprendere velocità. Occorre comunque fare attenzione a quelli che sono sufficientemente solidi per reggere l’urto, per non rischiare di essere risucchiati: nel migliore dei casi si rischia di otturare le prese di aerazione del paraurti anteriore mentre nel caso peggiore si può rimanere intrappolati per qualche minuto.
Lo strato di ghiaccio presente adesso nella regione di Torsby, fulcro del Rally, non resisterà a lungo ai quasi 400 cavalli delle WRC, e ai loro 1536 chiodi, che fuoriescono dal battistrada di quasi sette millimetri. Se si scopre la terra sottostante e si formano dei solchi, la sfida sarà al secondo passaggio: con a bordo sei ruote sarà fondamentale cambiarle al momento giusto, in modo da uniformare l’usura dei chiodi degli pneumatici e non alterare l’equilibrio dell’auto.
Redazione MotoriNoLimits