dalla scelta di utilizzare la sua voce nelle pubblicità della 208, il primo modello che ha aperto la strada ad una generazione di nuove automobili che hanno fatto crescere il Marchio all’interno del mercato. Un tono di voce davvero molto riconoscibile, cui è seguito rapidamente il suo volto, pronto ad incarnare fisicamente lo stile delle vetture del Marchio. Identità che si sono sovrapposte tanto da portare a un sodalizio che ha davvero pochi eguali.
Una collaborazione sentita e bidirezionale, durante la quale si sono così succeduti vari momenti, come quando, nel 2014, Stefano diresse e interpretò tre cortometraggi per raccontare la Peugeot 308, la 308 Station Wagon e la 3008 HYbrid4. I filmati andarono in onda sui canali Sky. Successivamente, Peugeot lanciò la Best Technology Experience e realizzò un tour in sette tappe nelle principali città italiane con l’obiettivo di rivoluzionare il classico test drive: per farlo, si avvalse per la prima volta della tecnologia immersiva VR e realizzò dei filmati con protagonista Stefano Accorsi, con l’obiettivo di dimostrare le qualità delle auto del Leone. Ideale continuazione di questi, è stata poi la realizzazione di una miniserie creata nel 2016 per il web: sei episodi che hanno visto Stefano nel ruolo di regista, oltre che interprete, assieme a Peugeot 3008, 2008, 208 GTi e 308 GTi. Una miniserie molto divertente che ha calamitato l’attenzione del pubblico italiano.
Quando invece Stefano si è concentrato nel suo ruolo di attore, diretto da Matteo Rovere in “Veloce come il vento”, è arrivato un vero trionfo di pubblico e di critica, grazie al premio David di Donatello 2017, l’Oscar italiano. Al suo fianco, come una sorta di “attrice non protagonista”, ovviamente Peugeot, con due icone della sua storia sportiva: la 205 GTI 1.9 e la 205 turbo16 EVO2, campione del mondo rally nel 1985 e 1986, presa in prestito direttamente dal Museo della Casa. Per calarsi nella parte del pilota Loris, Stefano ha voluto imparare a guidare le auto da corsa, con l’intento di ridurre l’uso di controfigure: suo tutor, l’11 volte campione italiano rally Paolo Andreucci, ora Motorsport Ambassador di Peugeot Italia.
Una decisione che a quanto pare ha scaturito forti emozioni nell’attore bolognese, vista la sua decisione di scendere in pista nel 2017 in un vero campionato, a bordo di una 308 Racing Cup con i colori ufficiali del Leone. Una esperienza vissuta con tanta grinta ed adrenalina, come ha dimostrato la sua presenza sul podio della gara di apertura.
Anno dopo anno, siamo arrivati al 2018: Peugeot si avvale ancora di Stefano per la realizzazione di una campagna pubblicitaria davvero originale. Una produzione tutta italiana, con il contributo di una troupe composta da 41 persone e la presenza di una 208 che accompagna l’attore mostrando lo stile distintivo della compatta del Leone, l’innovazione del Peugeot i-Cockpit e la sicurezza del sistema automatico di frenata di emergenza. Operazione ripetuta all’inizio di quest’anno, questa volta con la regia di Matteo Rovere per realizzare lo spot “Mission 208”: in questa occasione, Stefano si è addirittura sdoppiato, all’inseguimento della sua Peugeot 208.
Per il lancio di Nuova 508, lo scorso mese Peugeot ha deciso di ricorrere nuovamente a Stefano per realizzare tre episodi girati a bordo della nuova ammiraglia che ospitava, a rotazione, tre nostri connazionali che si sono distinti nei loro ambiti professionali, così da realizzare un parallelo con l’eccellenza di prodotto della nuova nata di Casa. Ora più che mai Stefano Accorsi continua a essere il convinto e radicato Ambasciatore del Marchio, un rapporto che si è consolidato nei sette anni trascorsi assieme al Leone, all’insegna di una relazione davvero unica e che il pubblico italiano continua ad apprezzare; nel corso del 2019 si svilupperà attraverso altre esperienze che non mancheranno di colpire il pubblico del nostro Paese.
Per quanto riguarda gli impegni artistici, Stefano Accorsi è attualmente impegnato in una tournée teatrale con lo spettacolo “Giocando con Orlando Assolo”, per la regia di Marco Baliani. Trasferire l’Orlando furioso in una presenza teatrale è impresa degna di cavalieri erranti, anzi, narranti. Stefano veste i panni di un simile cavaliere e si cimenta con l’opera ariostesca cavalcando il tema oneroso dell’amore e delle sue declinazioni, amore perso sfortunato, vincente, doloroso, sofferente, sacrificale, gioioso, di certo anche furioso.
Per quanto riguarda il cinema, Stefano sarà protagonista del film “Il Campione”, in uscita nelle sale italiane il 18 aprile e opera prima di Leonardo D’Agostini. Questa la trama. Giovanissimo, pieno di talento, indisciplinato, Christian Ferro (interpretato da Andrea Carpenzano) è “il campione”, una rockstar del calcio tutta genio e sregolatezza, il nuovo idolo che ha addosso gli occhi dei tifosi di un’intera città e della serie A. Valerio Fioretti (interpretato da Stefano Accorsi), solitario e schivo, con problemi economici da gestire e un’ombra del passato che incombe sul presente, è il professore che viene affiancato al giovane goleador quando, dopo l’ennesima bravata, il Presidente del club decide che è arrivato il momento di impartirgli un po’ di disciplina. Tra i due all’inizio saranno scintille, ma presto si troveranno l’uno accanto all’altro, generando un legame che farà crescere e cambiare entrambi.
Redazione MotoriNoLimits