Automotoretrò e Automotoracing, le due rassegne dedicate al motorismo d’epoca, al mondo delle corse e delle alte prestazioni, si sono chiuse domenica 3 febbraio a Torino con un successo senza precedenti. Oltre 72.600 visitatori al Lingotto Fiere e all’Oval per ammirare pregiate berline d’epoca e bolidi da rally, le supercar più performanti e moto per ogni tipo di terreno e tracciato. Il doppio appuntamento che unisce il collezionismo vintage e l’anima racing dimostra ancora una volta la sua forte capacità attrattiva, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche per una platea sempre più variegata e proveniente da tutta Italia ed Europa.
I dealer presenti all’edizione 2019 confermano il bilancio positivo anche sul fronte commerciale: sono centinaia le trattative private andate a buon fine nei quattro giorni di fiera. Tra i modelli e i marchi più ricercati dominano le vetture simbolo del Made in Italy – Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Abarth e Maserati -, in particolare di fascia media, tra i 20.000 e i 90.000 euro, con punte che superano i 150.000 euro.
«Siamo molto soddisfatti dell’edizione 2019 – ha detto Beppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò – e, anche se nelle giornate di venerdì e sabato il clima è stato avverso, la grande partecipazione testimonia il fermento e l’interesse in continua crescita verso il mondo dei motori. La copiosa nevicata non ha fermato neanche lo show in pista, con le evoluzioni su auto da drifting e quad, né il Trofeo “La Grande Sfida”, accolto calorosamente dal folto pubblico. Da domani inizieremo a lavorare alla rassegna del 2020, che ci auguriamo possa essere ancora migliore».
Quattro padiglioni, oltre mille espositori, decine di piloti coinvolti, 3mila vetture esposte tra auto e moto e più di un chilometro di pista per emozionare i visitatori nei quattro giorni di fiera. Tra i festeggiamenti per i compleanni di Abarth, Jaguar, Land Rover e Autobianchi, il pubblico è stato positivamente colpito non solo dai gioielli a due e quattro ruote in vendita nel Padiglione 1 e in esposizione nei numerosi stand dei club storici, ma anche dalle esibizioni di guida sportiva che si sono susseguite nell’area esterna e che hanno visto fuoriclasse del rally darsi battaglia per conquistare il primo posto della gara di velocità.
Redazione MotoriNoLimits – foto Gallizzi/Grosso