I team di F1 guardano con preoccupazione alla crisi della Brexit che sta colpendo la Gran Bretagna. Dopo il voto del 2016 che ha sancito l’uscita dall’Unione Europea, adesso la situazione è davvero difficile, con il primo ministro Theresa May sempre più sotto tiro. Se non ci sarà un accordo entro marzo 2019, la Gran Bretagna uscirà dall’UE con molte incertezze sul futuro. La maggior parte dei team di F1 ha sede in Inghilterra, inclusi i top team Mercedes e Red Bull. Alla domanda sulla Brexit, il boss Mercedes Toto Wolff ha detto: “Stiamo monitorando con grande attenzione la cosa, perché abbiamo una grande base operativa nel Regno Unito. Abbiamo cittadini dell’UE che lavorano per noi, importiamo molti beni dall’UE e abbiamo fatto dei passi per essere certi che non vengano bloccati al confine. Complessivamente, non un quadro piacevole“.
Anche il team francese Renault ha sede in Inghilterra, con il boss Cyril Abiteboul preoccupato “in particulare del movimento di beni e persone. Siamo cresciuti molto velocemente negli ultimi anni ed è accaduto in particolare grazie alle possibilità offerte dal Regno Unito, portando giovani, neo-diplomati e neo-laureati, e non vogliamo che le cose cambino. Sarebbe drammatico per la F1, ma ho piena fiducia nelle autorità britanniche, che comprendano che non è nel loro interesse perdere quello che è uno dei pilastri dell’industria del Paese“.
Christian Horner, boss del team Red Bull basato a Milton Keynes, si è detto ottimista sul fatto che alla fine si troverà una buona soluzione: “Penso che il punto sia che che la gente continui a fare affari con il Regno Unito se siamo competitivi e continuiamo a far bene il nostro lavoro. Ovviamente ci sono dei problemi al momento, ma spero che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si trovi una soluzione“.
Il boss Ferrari Maurizio Arrivabene è invece convinto che la Brexit potrebbe essere l’opportunità perfetta per la Scuderia per catturare qualche talento inglese: “Se tutto andrà nella direzione annunciata al momento, penso che nel breve termine troveremo un sacco di persone che busseranno alla porta di Maranello. Ma parlando di F1 in generale, non è sicuramente il miglior scenario, quindi spero che trovino una soluzione“.
Redazione MotoriNoLimits