Bernie Ecclestone difende Sebastian Vettel. Secondo l’ex-boss della F1 la Ferrari non avrebbe infatti supportato in modo adeguato il tedesco durante questa stagione. “Lewis ha dominato, ma ha anche avuto il supporto totale del suo team e non si può dire lo stesso per Sebastian“, ha detto ad Auto Bild. “La mia impressione è che la Ferrari sia caduta nelle vecchie abitudini dopo la morte di Sergio Marchionne. D’improvviso ci sono stati strani errori di strategia e dall’esterno ho avuto l’impressione che la Scuderia facesse più per Kimi Raikkonen che per Sebastian. Ma un team deve sostenere il suo favorito al Titolo senza compromessi. Considero quindi Vettel una vittima, non un colpevole“.
Secondo Ecclestone quella mancanza di supporto ha anche indotto il tedesco a commettere errori di guida: “Un team deve rafforzare un top driver, non indebolirlo. Guardate Jean Todt e il modo in cui era completamente con Michael. Ma se un pilota non sente la vicinanza della sua squadra, la possibilità di errore aumenta. Perché tutto deriva dalla testa“. Ma Ecclestone è convinto che, se la Ferrari inizierà a supportare totalmente Vettel, il 31enne potrà battere Hamilton nel 2019. Dando per scontato che la monoposto sia competitiva, ovviamente.
Redazione MotoriNoLimits