La Ferrari chiude anche il secondo e ultimo giorno di test Pirelli ad Abu Dhabi in cima alla classifica, ieri con Vettel e oggi con Leclerc che, con il tempo di 1m36.450s, è stato leggermente più veloce del compagno di squadra. Giornata intensa in pista, con tutti i team tranne la Williams che hanno completato più di 100 giri – ma il team inglese ha fatto girare più piloti, mentre gli altri solo uno. Il maggior numero di giri è stato completato dal pilota della Toro Rosso Daniil Kvyat (155). Come ieri i team hanno avuto a disposizione l’intera gamma dei pneumatici P Zero 2019, che hanno potuto provare assieme a quelli attuali. Oggi in pista anche un nuovo pilota, lo svizzero Louis Delétraz al volante della Haas. Poche le interruzioni, per cui è stato possibile raccogliere molti dati. Nei prossimi giorni la Pirelli analizzerà tutti i questi dati, prima di annunciare le mescole per il GP d’Australia 2019, prima della deadline concordata del 6 dicembre.
Mario Isola, Responsabile Car Racing: “In questi due giorni, i team hanno provato per la prima volta tutta la gamma 2019, confrontandola con quella 2018. Non è possibile trarre subito delle conclusioni, dato che le squadre hanno pianificato i run plan provando a scelta le diverse mescole disponibili. Abbiamo raccolto molti dati che saranno subito analizzati in vista della nomination per l’Australia, prevista per la prossima settimana. Il nostro obiettivo è quello di definire a breve le specifiche per i primi cinque gran premi del 2019. Il feedback dei team sulla nuova gamma è positivo e, in particolare, dalla prima giornata di test è emerso che finora le prestazioni della mescola 5 sono simili a quelle della hypersoft 2018 e in linea con quanto avevamo previsto, ma con meno graining. Un altro fattore importante da considerare a margine di questo test è che quello di Abu Dhabi è un circuito che presenta velocità in curva non particolarmente elevate. In teoria potremmo ancora modificare alcuni dettagli sulla gamma 2019, visto che l’omologazione finale è prevista per il 1° dicembre, anche se speriamo di non farlo. Nel frattempo studieremo attentamente tutti i dati raccolti durante questo test”.
Redazione MotoriNoLimits