La decisione di Fernando Alonso di andarsene è la prova che la F1 è malata: questa l’opinione del pilota messicano della Force India Sergio Perez sulla scelta del due volte campione spagnolo di puntare su Le Mans e Indy 500 nel 2019.
“La F1 di adesso non è quella che mi ha fatto desiderare di diventare un pilota“, ha detto Alonso a Speed Week. “Lascio perché penso che siamo uno show carente. Parliamo più di quello che succede accanto alla pista, di polemiche e messaggi radio. Potrei scrivere adesso le prime 15 posizioni della prossima gara, sbagliandone forse poche. Trovo difficile accettare quanto sia diventato tutto prevedibile. Suppongo di poter provare più piacere in altri campionati“.
Il 37enne dal Brasile è andato direttamente a Shanghai, dove questo weekend continuerà la sfida per diventare campione WEC con Toyota e appena atterrato si è detto “un po’ stanco ma super felice di poter lottare per la vittoria“. Come molti altri, anche Perez pensa che sia un peccato che la F1 perda Alonso: “Mostra quanto sia malata la F1. Abbiamo uno dei migliori piloti al mondo, ama correre con tutto se stesso e si ritrova a torturarsi weekend dopo weekend a metà gruppo. Se lo mettessimo su un’altra macchina lotterebbe per la vittoria e diventerebbe di nuovo campione. Questa è la nostra F1 e lo perdiamo. E siamo tutti sulla stessa barca“.
Viene da chiedersi perché tutte queste critiche vengano proprio da uno che ci ha messo una valangata di soldi e sponsor pur di salvare il team dal fallimento e continuare a correre in F1: che non abbia altre chance, a differenza di Alonso? O che gli interessi che ha in Formula 1 gli facciano comodo? Forse è anche a causa di gente come lui che Fernando ha deciso di cambiare aria e andare a divertirsi altrove…
Redazione MotoriNoLimits