Forte della recente vittoria al Rally di Catalogna, in Australia il Citroën Total Abu Dhabi WRT schiera i due equipaggi Craig Breen–Scott Martin e Mads Ostberg–Torstein Eriksen: obiettivo dell’ultimo appuntamento dell’anno è confermare il miglioramento dimostrato nella seconda parte della stagione.
Con una differenza di orario di dieci ore, la fauna insolita, il profilo diversificato delle speciali, tracciate tra giungla e piste sinuose che ricordano stranamente la Nuova Zelanda, l’ultima manche della stagione rappresenta uno scenario dalle caratteristiche uniche. Questo insolito contesto non sarà una totale incognita per Craig Breen – Scott Martin e Mads Ostberg – Torstein Eriksen, gli equipaggi ufficiali del team Citroën che potranno contare sull’esperienza fatta durante l’anno a bordo della C3 WRC, vettura che proprio qui, lo scorso anno, era in lotta per il podio e che ha dimostrato in questa stagione la sua competitività indiscussa. Lo testimonia la sua recente vittoria al Rally di Catalogna, uno dei più completi in calendario per la varietà di superfici e per la variabilità delle condizioni meteo riscontrate in quest’ultima edizione. Craig, con una sola partecipazione a questa gara lo scorso anno aveva dimostrato una grande capacità di adattamento concludendo quarto a quattro Speciali dalla fine.
Il suo compagno di squadra norvegese, assente nel 2017, conosce bene le particolarità locali, grazie alle sue tre partecipazioni nel Paese dei canguri. Rientrato nel team dopo la pausa in Spagna, sa quanto sia importante trovare subito il ritmo e trarre profitto, il primo giorno, dalla sua undicesima posizione di partenza che gli consente di affrontare un terreno compatto, libero da quel pericoloso pietrisco superficiale, spazzato via dai piloti partiti prima. Tutto questo naturalmente a condizione che il tempo resti bello. Con condizioni meteo diverse infatti il terreno ha dimostrato in passato di diventare estremamente scivoloso e in questo caso è preferibile dunque partire tra i primi. Craig Breen, ottavo in partenza venerdì, ha una bella carta da giocare, e la ferma intenzione di confermare l’ottimo ritmo dimostrato recentemente su terra.
Fatta eccezione per la PS 2/5 di Coldwater, che era stata eliminata nel 2014, il terreno di gara propone cambi di direzione e ricomposizione di alcune sezioni di tracciato, ma è ben conosciuto dai veterani del campionato. Sabato la tappa più impegnativa in programma, con 133 chilometri cronometrati in dieci speciali, e la vecchia PS di Nambucca, nota per il profilo che ricorda molto la Nuova Zelanda, divisa quest’anno in due crono: Argents Hill Reverse e Welshs Creek Reverse. L’ultima giornata di gara, piuttosto lunga per una tappa domenicale (83,96 km cronometrati), vedrà gli equipaggi impegnati sulle piste a nord di Coffs Harbour conosciute per le pendenze, che mettono a dura prova gli ammortizzatori. Una bella sfida dunque, fino alla fine della stagione. Intanto, prime sensazioni positive dallo shakedown, che si è chiuso con Craig Breen 5° e Mads Ostberg 11°, che hanno sfruttato al massimo questi primi chilometri per prendere la mano con questa superficie insolita.
Redazione MotoriNoLimits