In oltre 30.000 all’Autodromo Nazionale di Monza per la giornata conclusiva delle Finali Mondiali, in cui sono stati assegnati i titoli mondiali delle quattro classi del Ferrari Challenge ed è andato in scena unso show che ha visto coinvolte quasi cento vetture del Cavallino Rampante. Nei quattro giorni dell’evento sono state oltre 50.000 le presenze in circuito nonostante la pioggia che ha disturbato le prime gare del fine settimana.
Lo show. All’ultima giornata delle Finali Mondiali presenti il CEO Louis Camilleri, il Managing Director della Gestione Sportiva Maurizio Arrivabene, e il Chief Marketing and Commercial Officer Enrico Galliera, che hanno premiato i nuovi campioni del mondo del Ferrari Challenge e hanno poi assistito allo show messo in pista da Attività Sportive GT. A dare spettacolo su quattro F60 sono stati Marc Gené, Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini e Davide Rigon che è stato poi anche protagonista della parte di spettacolo offerta da Competizioni GT con le 488 GTE impegnate nel WEC e le 488 GT3 protagoniste dell’International GT Open e del Pirelli World Challenge. Ai piloti ufficiali si sono quindi unite le monoposto di F1 Clienti e le auto dei Programmi XX oltre ai membri dei Ferrari Owners Club. Sugli spalti oltre ai tifosi anche i membri degli Scuderia Ferrari Club e molti dipendenti Ferrari giunti da Maranello.
La favola di Fabienne. Nel Ferrari Challenge è stata scritta l’ennesima pagina di una storia unica. Per la prima volta è infatti stata una ragazza ad aggiudicarsi uno dei titoli mondiali in palio. Si tratta di Fabienne Wohlwend, che ha saputo imporsi nel Trofeo Pirelli Am al volante della 488 Challenge del team Octane 126. Per la ragazza del Liechtenstein il finale di stagione migliore per una annata comunque ricca soddisfazioni. Il titolo nel Trofeo Pirelli è andato al danese Nicklas Nielsen, al termine di un’esaltante battaglia con il pilota di casa David Fumanelli, mentre le gare di Coppa Shell e Coppa Shell Am sono andate rispettivamente allo svizzero Christophe Hurni e allo svedese Ingvar Mattsson.
Nel paddock. Nella giornata conclusiva il paddock è stato letteralmente invaso dagli appassionati e fan che hanno potuto ammirare l’intera gamma stradale, 40 vetture leggendarie che hanno legato il proprio nome alla storia di Monza e le nuove Ferrari 488 Pista Spider e Monza SP1 ed SP2. Per dieci fortunati dipendenti giunti da Maranello c’è stata anche l’esperienza indimenticabile di un hot lap su una 488 GTB del Corso Pilota insieme ad uno dei campioni di Competizioni GT.
Redazione MotoriNoLimits