Volkswagen ha sviluppato la luce rendendola una caratteristica distintiva delle sue vetture. Parallelamente, le nuove tecnologie luminose interattive garantiscono una sicurezza stradale sempre migliore grazie agli impianti di illuminazione dei veicoli. Inoltre, sistemi di illuminazione a LED di riferimento, come l’IQ.Light dell’attuale Touareg, aprono nuove affascinanti strade per il design automobilistico. Lo status quo attuale delle innovative tecnologie luminose Volkswagen s’incarna nella nuova Touareg, sia dal punto di vista estetico sia tecnico. In questo grande SUV, design e funzioni luminose si fondono come non mai in un’unità tecnica ed estetica. Con la nuova generazione di veicoli elettrici, la famiglia ID., la Volkswagen anticipa i sistemi di illuminazione interattivi di domani.
Gli ingegneri e i progettisti della Volkswagen utilizzano l’intera gamma di possibilità tecniche per migliorare in modo determinante la sicurezza per mezzo della luce. Da un lato continuano a sviluppare in modo innovativo le funzioni di illuminazione odierne delle auto e, di conseguenza, a migliorare la sicurezza stradale attuale. I sistemi di illuminazione intelligenti o i sistemi di assistenza basati sulla luce sono in grado di offrire esattamente questo. D’altro canto i progettisti e gli ingegneri dell’illuminazione guardano al futuro, poiché le auto a guida assistita di domani porteranno gli utenti della strada a confrontarsi con situazioni quotidiane nuove, come per esempio la mancanza di contatto visivo con il conducente. A questo riguardo entrano quindi in gioco nuove funzioni di illuminazione, anch’esse interattive. Questi nuovi sistemi di illuminazione sono in grado di comunicare in modo “empatico” con le persone fornendo loro un feedback e di generare fiducia nelle automobili a guida assistita. I nuovi sistemi di illuminazione degli esterni comprendono inoltre la possibilità di personalizzare il veicolo, in particolare mediante composizioni e scenari luminosi personalizzabili. Un team di 15 progettisti si occupa in modo specifico del design e dell’effetto scenografico delle luci per accrescere ulteriormente l’emozionalità, l’individualità e la funzionalità della Volkswagen di domani.
Fra i nuovi sistemi di illuminazione vi saranno i fari HD a micropixel con fino a 30.000 punti luminosi e i fari LED ad alte prestazioni come alternativa economica alle costose luci laser. I fari HD a micropixel proietteranno per la prima volta le informazioni direttamente sulla strada aumentando di conseguenza la sicurezza in modo significativo. I nuovi sistemi come il gruppo ottico posteriore a matrice, rivoluzioneranno anche le luci posteriori. Mediante design luminosi personalizzabili, non appena il codice della strada lo consentirà, dovrebbero essere integrate nei gruppi ottici posteriori tra le altre cose delle avvertenze per scongiurare situazioni pericolose come quella di chi si trova in fondo a una coda, per esempio tramite la comunicazione Car-to-Car. Le manovre, invece, saranno rese più facili e sicure da nuove funzioni di assistenza come l’Optical Park Assist che funziona mediante microlenti.
Tra i primi fari del Maggiolino e l’IQ.Light della Touareg sono passati otto decenni. In questo arco di tempo le funzioni di illuminazione si sono evolute passando dalle luci statiche della prima Volkswagen a sistemi di illuminazione altamente complessi e già oggi in parte interattivi. La nuova Touareg con la sua IQ.Light ne è l’esempio per eccellenza: se a bordo è presente il sistema di visione notturna Nightvision, i passanti a rischio vengono illuminati brevemente in automatico dai fari a matrice di LED in modo che il conducente vi presti attenzione. Come accennato, l’evoluzione della luce porterà ad altri progressi significativi in futuro.
Volkswagen ha sempre fatto in modo che questi progressi non dipendessero dal budget degli automobilisti. L’esempio migliore al riguardo è la Golf: anche nel settore dello sviluppo dell’illuminazione, è sempre stata lo specchio del progresso tecnico, un progresso che era e rimarrà sempre economicamente accessibile. Nelle prime generazioni, la Golf era equipaggiata con fari alogeni, diventati poi sempre più potenti. Sono poi arrivati i primi fari allo xeno e con essi la rivoluzione della luce. Quindi si è passati ai gruppi ottici posteriori a LED, alla luce di marcia diurna a LED e, con la e-Golf, ai primi fari a LED. È quindi evidente che l’IQ.Light, uno dei migliori sistemi di illuminazione, a breve illuminerà la notte a giorno anche nella classe della Golf.
Per prepararsi nel modo migliore alle sfide del futuro, nel 2014 la Volkswagen ha aperto un centro di eccellenza per l’illuminazione all’interno dello stabilimento di Wolfsburg dove, al centro dell’area di Ricerca e Sviluppo, è da allora attivo un tunnel fotometrico di 100 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 5 di altezza. Sulla riproduzione reale di una strada, in questo tunnel vengono testati i sistemi di illuminazione di oggi e di domani. I test possono essere ripetuti in modo esattamente replicabile. L’aspetto migliore è la possibilità di confrontare e valutare i sistemi nel tunnel fotometrico. Nel centro di eccellenza è altrettanto possibile analizzare in modo ideale la percezione luminosa da parte di automobilisti e passanti. Inoltre, qui è possibile testare in condizioni replicabili anche sistemi per l’abitacolo, come l’illuminazione ambiente, i display head-up e i sistemi di infotainment. Con il tunnel fotometrico sono inoltre stati ridotti i tempi di sviluppo dei nuovi sistemi dei fari, dei gruppi ottici posteriori e dei sistemi di illuminazione dell’abitacolo, poiché è stato possibile ridurre il numero delle prove su strada notturne che richiedevano un notevole dispendio di tempo. I progressi dello sviluppo delle luci trovano un’applicazione ancor più immediata nelle tecnologie di serie come la nuova IQ.Light, con un vantaggio in termini di sicurezza a favore di tutti gli utenti della strada.
Redazione MotoriNoLimits