Niente da fare per Max Verstappen che, dopo essere stato davanti in tutte le sessioni, si è visto soffiare la pole del GP del Messico proprio alla fine e dal compagno di squadra Daniel Ricciardo.
Ma l’olandese, che punta a diventare il poleman più giovane, ha gestito alla grande la delusione e ha fatto lo splendido gesto di andare subito ad abbracciare l’australiano, mostrando grande sportività. Ma dichiarando senza mezzi termini che pensa già alla gara: “E’ comunque positivo essere secondo. Domani vedremo cosa posso fare“. La competitività della Red Bull all’Autodromo Hermanos Rodriguez si è quindi confermata nelle prove ufficiali, con una prima fila che mancava dal GP degli USA 2013, ovvero da prima dell’era ibrida. Per Ricciardo si tratta della terza pole in carriera, la seconda in questa stagione dopo quella di Monaco e la prima su un circuito extra-Principato.
Max Verstappen ha chiuso a 0.026s, mettendosi dietro i contendenti al Titolo Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, con i rispettivi compagni di squadra Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen in 5° e 6° posizione. A fine sessione Hamilton ha dichiarato che “non mi aspettavo di essere più avanti rispetto a dove siamo, era il massimo che potessimo fare, ma essere dietro alle Red Bull non è male“. Anche in qualifica la Renault ha confermato la sua velocità, con Nico Hulkenberg e Carlos Sainz che domani occuperanno la quarta fila, con le Sauber di Charles Leclerc e Marcus Ericsson a chiudere la top 10.
Adesso riflettori puntati sulla gara, che si preannuncia davvero hot, specie con quel lunghissimo rettilineo che i primi sei – che partiranno tutti su ultrasoft – si troveranno ad affrontare quando si spegnerà il semaforo. Tutti hanno una motivazione fortissima: Ricciardo vuole la vittoria prima di lasciare la Red Bull e questo circuito è l’ultimo favorevole alla sua monoposto; Verstappen vuole la rivincita dopo lo smacco di oggi e bissare il successo del 2017; Hamilton vuole chiuderla qui con campionato; Vettel invece vuole tenerlo aperto e continuare a crederci; e i finlandesi Bottas e Raikkonen non staranno certo a guardare…
Barbara Premoli