Ad Austin abbiamo assistito a uno splendido gran premio, rovinato solamente dall’ennesimo errore (il secondo in un weekend) di Sebastian Vettel. Nove errori su 18 gare è una media inaccettabile per un pilota che vuole puntare a vincere il suo quinto Titolo mondiale. Il tedesco della Ferrari è stato certamente il grande assente in una bella lotta per la vittoria finale tra tre piloti appartenenti a tre team differenti che ha visto tornare al successo Kimi Raikkonen. Il finlandese è stato molto bravo e ha costruito questo successo fin dalle qualifiche, senza commettere alcun errore, come gli sta capitando da molte gare a questa parte. La Ferrari conquista comunque un risultato importante piazzando entrale le sue vetture davanti alle due Mercedes, dimostrato un’importante competitività che deve far riflettere ulteriormente Vettel.
Gara stupenda da parte di Max Verstappen, futuro campione del mondo, che ha tenuto a bada il prossimo cinque volte campione Lewis Hamilton che non si è risparmiato provando a chiudere la partita già in Texas con un doppio incrocio sull’olandese della Red Bull, che ha difeso alla grande la seconda posizione. Nel weekend si torna in pista in Messico e c’è poco tempo per ricaricare le batterie, soprattutto in un team (la Ferrari) che deve ritrovare la serenità e la fiducia nel suo pilota di punta, che certamente non sta ottenendo quei risultati che ci si aspetta da lui.
Gian Carlo Minardi