Dopo il GP degli USA, Fernando Alonso non ha risparmiato giudizi duri contro il pilota della Williams Lance Stroll. La gara dello spagnolo della McLaren ad Austin è durata pochi metri a causa della collisione con il canadese, figlio del miliardario Lawrence Stroll. “Quando sei nel gruppo è davvero impressionante constatare quanto sia basso il livello“, ha detto Alonso, aggiungendo che la FIA sembra non essere interessata a mettere fine a quegli incidenti che ormai si verificano regolarmente: “Finché non ci sarà un incidente grave non faranno niente, ma è interessante che in altri campionati come il WEC ci si possa godere una corsa con 34 macchine con piloti amatori e alcuni 60enni e non accada niente del genere. Qui per poter correre devi mettere i paraurti come sui go-kart a noleggio“.
Alonso ha anche detto che non gli interessa che se la FIA abbia penalizzato o meno Stroll per l’incidente: “La cosa che conta è finire o meno la gara. Siamo arrivati qui lunedi, staremo qui fino a mercoledìì, quindi nove giorni per fare 600 metri. Lascia davvero l’amaro in bocca“. In ogni caso è vergognoso che per aver causato l’incidente e provocato il ritiro di Alonso, a Stroll sia stato dato solo un drive-through: lui a fine gara, anche se 16° e ultimo, è arrivato. Lo spagnolo no. Restiamo dell’idea che se a piloti-teste-calde facessero pagare di tasca propria i danni causati per incapacità e leggerezza anche ad altri team, vedremmo meno contatti inutili. Anche se a pagare è il papà miliardario.
Barbara Premoli