Forbes ha pubblicato un interessantissimo articolo sui conti della Red Bull Racing che ci permette di capire chiaramente quanti soldi girino attorno a un (top) team di Formula 1. Se siete in piedi sedetevi 5 minuti perché le cifre sono veramente astronomiche. Nulla di nuovo, per carità, si sa che attorno al Circus mondiale girano tanti soldi, ma dal saperlo al leggerlo c’è sempre una bella differenza. Per prima cosa bisogna sottolineare che Forbes prende in considerazione entrambi i team della Casa austriaca, la Red Bull Technology e la Toro Rosso. E, dai dati forniti, la Red Bull Racing, nel 2017, per entrambi i team, ha speso la cifra di 223,8 milioni di dollari, il 17,5% in piu del 2016. Nel 2017 dobbiamo tenere conto anche che sono stati spesi più soldi per gli sviluppi tecnici dovuti al nuovo regolamento.
Le entrate totali del team Red Bull Technology sono state di 381,5 milioni di dollari. Questi soldi provengono per 123 milioni di dollari da Red Bull stessa, il resto da premi in denaro e altre entrate. I costi totali per ricerca e sviluppo, staff, piloti e altri costi sono stati di 365,5 milioni di dollari. Al netto delle tasse il team ha chiuso con un profitto di 14,8 milioni di dollari
Le entrate totali del team Toro Rosso sono state di 179 milioni di dollari. Questi soldi provengono per 100 milioni di dollari da Red Bull stessa, il resto dai premi in denaro e altri sponsor. I costi totali per ricerca e sviluppo, staff, piloti e altri costi sono stati di 176,7 milioni di dollari. Al netto delle tasse il team ha chiuso con un profitto di 2 milioni di dollari. Da questi dati salta all’occhio come prima cosa come Red Bull paghi praticamente quasi la stessa cifra di tasca propria per entrambi i team. A fare la differenza sostanziale sono poi i soldi incassati dal piazzamento in campionato Costruttori a fine anno e qualche sponsor e investimento diversificato tra le due squadre.
Questo può creare un campanello d’allarme in vista della prossima stagione quando entrambi i team useranno i motori Honda che, ad ora, da quando sono rientrati in F1, non hanno dimostrato grandi doti di potenza e affidabilità. Buona parte del profitto del team Red Bull Technology capitanato da Horner, volenti o nolenti, deriva dalle vittorie che sono riusciti a ottenere col motore Renault. Honda nei prossimi anni saprà garantire questa costanza di successo per il team? Oppure in mancanza di risultati la casa madre Red Bull dovrà cominciare a diversificare gli investimenti per i due team?
Capite ora quanta importanza può avere un piazzamento nel Costruttori e quanti soldi ad esempio ha perso la McLaren negli ultimi anni in cui sta faticando a risalire la china con una monoposto praticamente vergine di sponsor e tecnicamente problematica. Altro team che, guardando queste cifre, può entrare in crisi a breve è la Williams. Perso lo sponsor Martini, perso il finanziamento di Stroll, ultima in classifica nel campionato Costruttori, il prossimo anno si troverà a far fronte alla mancanza di risorse finanziare. Meno soldi vuol dire prendere piloti paganti. Meno fondi per ricerca e sviluppo e per i tecnici migliori. Si può far presto a entrare in una spirale di crisi tecnico/finanziaria e poi può essere difficile uscirne… Zak Brown ne sa qualcosa.
Riccardo Turcato