Sebastian Vettel ha spesso problemi a gestire la pressione e a dirlo è Adrain Newey, uno che lo conosce bene, visto che è stato il boss tecnico che ha realizzato le monoposto con cui il tedesco ha vinto i suoi quattro Titolo. Adesso in Ferrari Vettel sta faticando nel duello per il campionato contro Lewis Hamilton e dopo Singapore il gap è salito a 40 punti. “Sebastian è un gran lavoratore e difficilmente qualcuno è più autocritico di lui“, ha detto Newey a Bild am Sonntag. “Se ha un punto debole è che commette degli stupidi errori sotto pressione. Se è al comando è praticamente imbattibile. Ma tutti gestiscono la pressione in modo diverso. In macchina, lui è responsabile non solo per se stesso, ma per l’intero team. Alcuni piloti non si peroccupano, altri sentono la tensione su di sé verso la fine del campionato. Più un pilota lavora, più sente la pressione, una cosa che vale in particolar modo per Seb“.
Il boss Red Bull ha spiegato che anche se Hamilton ha commesso errori a inizio carriera, adesso ha “trovato un nuovo modo che gli permette di controllare la tensione“. E ammette che per Vettel potrebbe essere troppo tardi per vincere il Titolo 2018: “Se riesce a gestirla, ha bisogno almeno di un ritiro di Hamilton. Altrimenti sarà dannatamente dura“.
Per quanto riguarda la preparazione Red Bull per il prossimo anno, Newey ha detto che sta lavorando al massimo sul telaio che sarà motorizzato Honda: “Abbiamo dei cambiamenti regolamentari sull’aerodinamica che, secondo me, sono stati introdotti in modo troppo precipitoso. Temo che renderanno ancora più difficili i sorpassi e che i tempi in qualifica saranno ancora più estremi. Ma continuerò a lavorare in F1: se me l’aveste chiesto 10 anni fa, avreidetto ‘altri anni’. Cinque anni fa avrei detto lo stesso. Ma non sono ancora pronto per lasciare“, ha concluso.
Redazione MotoriNoLimits