Dopo un caso di corto circuito, il Ministero dei Trasporti del Giappone e Toyota hanno deciso un richiamo a livello nazionale per salvaguardare la sicurezza e difendere la tecnologia ibrida, richiamo che la Casa ha esteso a livello mondiale. Toyota richiamerà quindi 1,03 milioni di veicoli ibridi, inclusi quelli a marchio Lexus. Tra i modelli interessati anche le due varianti della Prius, anche quella plug-in, e il crossover C-HR. Stando alle informazioni, il problema riguarda il cablaggio del sistema ibrido, che sarà modificato aggiungendo una protezione.
Cifre importanti per le auto che saranno richiamate: in Giappone circa 554.000, mentre in Europa saranno 219.000 e 217.000 in Nord America. I modelli coinvolti sono stati prodotti in Giappone tra giugno 2015 e maggio 2018. Il richiamo riguarda quasi l’8,5% delle auto ibride che Toyota ha commercializzato finora, che sono oltre 12 milioni. Purtroppo non è la prima volta che il costruttore deve intervenire per i modelli ibridi: 4 anni fa furono coinvolte in un richiamo 1,9 milioni di Prius. Sebbene il problema non abbia causato incidenti o feriti, ma “solo” fumo nell’abitacolo, per una Casa che vanta di essere pioniere e leader della tecnologia ibrida non è certo un bel biglietto da visita, anche perché ormai l’ibrido è diffuso ovunque e quindi fatti come questi rischiano di far perdere credibilità ai modelli Toyota e Lexus, convogliando le scelte della clientela su altri brand.
Redazione MotoriNoLimits