Come da previsioni, stavolta azzeccate, la pioggia ha fatto la sua comparsa a Spa nelle qualifiche del GP del Belgio, dove Lewis Hamilton ha gestito al meglio le condizioni conquistando la pole davanti al rivale Sebastian Vettel (“Non abbiamo calcolato le cose alla perfezione, ma in queste condizioni può succedere di tutto. Domani abbiamo un buon passo per la gara, quindi sono fiducioso“), con Esteban Ocon incredibile terzo sulla nuova Force India. Dopo le prime due sessione asciutte, Q3 sul bagnato, con l’inglese della Mercedes che è riuscito a mantenere il sangue freddo in quella che ha definito “una delle sessioni di qualifica più difficili che ricordi“, conquistando la sua quinta pole a Spa (la 6° della stagione e la numero 78 in carriera) e superando così il record di Juan Manuel Fangio e Ayrton Senna sul mitico circuito nelle Ardenne.
Una giornata che però rischia di passare alla storia più per l’impresa delle Force India, che hanno chiuso in 3° e 4° posizione con Ocon (“E’ fantastico, incredibile essere in P3. I ragazzi hanno fatto un lavoro super cambiando così velocemente i pneumatici”) e Perez davanti alla Haas di Romain Grosjean e alla seconda Ferrari di Kimi Raikkonen, con il finlandese uscito dalla lotta per la pole dopo quello che è parso un errore di strategia da parte del team, che non gli ha permesso di uscire nuovamente dal box.
Col progredire del Q3 le condizioni sono migliorate e le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo – entrambe su assetto da bassissimo carico – sono rimaste relegate in 7° e 8° posizione, davanti alla Haas di Kevin Magnussen e alla seconda Mercedes di Valtteri Bottas – anche se domani la 10° posizione sarà occupata dalla Toro Rosso di Pierre Gasly, visto che Bottas e la Renault di Nico Hulkenberg partiranno da fondo griglia per penalità legate ai motori.
Barbara Premoli