Ancora futuro incerto per Monza che, a quanto pare, è accomuntata a Hockenheim a causa di problemi finanziari. A dirlo, in pratica nella setimana che precede il GP, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani: “Lo scorso anno abbiamo avuto un forte passivo e anche nel 2018 il budget non sarà migliore“, ha detto a La Gazzetta dello Sport. “E’ chiaro che una situazione di questo genere non è sostenibile. L’ACI è pronto a fare la propria parte ma non a qualsiasi condizione. Ci sono dei nodi da sciogliere legati a un’estensione temporale dell’impegno della Regione Lombardia e alla definizione del ruolo del Consorzio del Parco di Monza. Carey mi ha sempre ripetuto che non è pensabile un Mondiale senza Monza; noi sottolineiamo l’unicità del nostro impianto che tra 4 anni festeggerà i 100 anni. Insomma, a parole siamo tutti d’accordo, vediamo se lo saremo nei fatti“.
Intanto i dati sulle prevendite dei biglietti per il GP sono in calo rispetto allo scorso anno, secondo molti per via della classifica attuale del campionato ma, leggendo i commenti di lettori e appassionati sui social, in realtà il problema sono i costi elevati che, soprattutto chi ha famiglia, non si sente o non può permettersi di affrontare. Quindi non resta che riporre ogni speranza sul buon cuore di Liberty Media, finché non arriveranno altri promoter a spingere un nuovo GP, con un sacco di soldi e sponsor al seguito… La prossima settimana dovrebbe esserci la consueta conferenza stampa pre-GP (finora non è ancora arrivato il consueto save the date) e questo sarà sicuramente uno degli argomenti più scottanti.
Barbara Premoli